Cronaca/ di Coldiretti Lecce.

Piovono in provincia di Lecce, in piena area infetta da Xylella, pignoramenti e fermi amministrativi dei mezzi per le cartelle pazze datate 2015, emesse dai Consorzi di Bonifica Commissariati.

A darne notizia è il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele che ravvisa e denuncia ‘un atteggiamento oltremodo persecutorio nei confronti di agricoltori allo stremo, senza reddito da anni per colpa di una burocrazia che ha impedito finora di espiantare gli alberi secchi da Xylella e reimpiantare le piante resistenti e che di contro continua a imporre balzelli di ogni sorta, dalle cartelle dei Consorzi di Bonifica all’IMU, mentre fioccano i controlli delle forze dell’ordine in aziende che, se sono fortunate, hanno l’attività ridotta al lumicino, quelle più sfortunate sono ferme”.

“Già nei mesi scorsi avevamo ritenuto inaccettabile – incalza il presidente Cantele – che i consorzi esigessero il pagamento delle cartelle della bonifica dagli agricoltori che nel Salento stanno combattendo in solitudine la piaga della Xylella. La politica, la Regione Puglia, tutti i rappresentanti degli enti pubblici  sono vicini e solidali ‘a mezzo stampa’ al popolo salentino per quello che sta passando, ma la solidarietà va testimoniata con i fatti, non con le chiacchiere. Ad agricoltori a cui non è arrivato un euro di aiuto per poter andare avanti con aziende olivicole e cooperative al collasso, frantoi chiusi, vivai ingabbiati dalle maglie della burocrazia, con un PSR fermo da anni, è impensabile aggiungere il danno alla beffa”.

“Alla collaborazione propositiva e responsabile sulla delicata vicenda – ricorda il presidente  Cantele – sempre nell’ottica di un risanamento complessivo dei Consorzi di Bonifica commissariati non sono seguiti i fatti. Sono stati emessi i ruoli per gli anni 2014 e 2015 senza che sia stata avviata l’attività di bonifica ordinaria e straordinaria e alcuni agricoltori stanno affrontando pignoramenti di conti corrente, aziende, pensioni, immobili, contratti di affitto per il pagamento di cartelle esattoriali relative a servizi di cui non beneficiano. Coldiretti non si fermerà e preannuncia lo stato di mobilitazione se non saranno adottati con urgenza e trasparenza provvedimenti idonei ad annullare i pignoramenti”.