Sport/Volley/di Piero de lorentis
E’ un matrimonio che si consolida quello tra l’Olimpia Sbv Galatina e mister Stomeo, chiamato per la quarta stagione consecutiva aguidare, in una serie nazionale, uno dei sestetti più rappresentativi della pallavolo salentina in campo nazionale.
La scelta societaria non poteva prescindere da una valutazione globale dell’importante lavoro svolto dal tecnico di Martano e dal suo vice Antonio Bray, non ultimo il sesto posto conquistato nella stagione appena conclusa.
Ed è stato proprio questo trend in crescendo della squadra, cominciato con la promozione in serie B cinque anni addietro, che ha spinto la presidenza a proporre una continuità nella guida tecnica, corredata da un progetto estremamente intrigante.
“In società abbiamo avuto modo di valutare con estrema attenzione, sottolinea il presidente Santoro, le metodologie di lavoro con cui lo staff tecnico ha saputo modellare i diversi organici messi a disposizione nelle varie stagioni,raggiungendo gli obiettivi preposti.Quest’impegno svolto dagli allenatori con un costante equilibrio tra spogliatoio e campo, molto fruttuoso in termini di responsabilità partecipative del gruppo,ci ha convinti a rinnovare la proposta collaborativa a misterStomeo e al suo secondo Bray.
Dirò di più: le trattative in corso con un title sponsor sono alla stretta finale e,unitamente ad altri soggetti sovvenzionatoriil nostro programma, danno corpo a concrete aspirazioni di caratterizzare la prossima stagione con un impegno di alta classifica. L’obbligo naturalmenteè calibrare un organico di spessore la cui valenza sia alla portata dell’obiettivo .”
Idee chiare quindi in casa Olimpia Sbv che, senza voler voltare pagina a priori, ha considerato prezioso il lavoro svolto dallo staff tecnico ottenendo, al termine di unafranca conversazione, una risposta positiva .
“Il tema del colloquioavuto con il presidente Santoro,ha dichiaratoStomeo, ha interessato da subito la finalità del progetto da mettere in campo nella prossima stagione. Senza fronzoli mi è stato chiesto di alzare l’asticella degli obiettivi, traguardando l’area di vertice alto, a fronte di unrostertecnicamente adeguato a cui la direzione sportiva sta già lavorando. Hoespresso alcune considerazioni tecniche, interfacciandomi con i responsabili di mercato,chiedendo loro di valutare la disponibilità alla conferma di qualche elemento del gruppo che potrebbe proseguire con noi la nuova avventura.
La dimensione di quest’impegno, per finalità e volontà societarie, mi carica di responsabilità e di orgoglio: fermo restando che la familiarità in un gruppo non sopperisce ai divari tecnici ma è un buon terreno di base su cui iniziare a lavorare, ho garantito come sempre professionalità e sacrificio,comportamenti che dovranno prevalere nell’organico tecnico per tendere al raggiungimento dell’obiettivo. E su questi propositi necessari, ma non sufficienti, condivisi dal mio collaboratore Bray ho dato l’assenso alla guida dell’Olimpia SbvGalatina”.