Cronaca/ di Redazione

I fatti sono chiari, talmente chiari che hanno dell’incredibile. Si potrebbe dire tranquillamente…roba da Poste Italiane.

Il 17 aprile con nota a firma del dr. L. Capasso, Poste Italiane comunicava al Comune di Cutrofiano la chiusura della sede in via Capo per urgenti ed inderogabili lavori di messa in sicurezza dell’immobile sede dell’ufficio postale di Cutrofiano.

Per poter garantire l’erogazione dei servizi agli utenti è stata individuata un’area pubblica, (dimensioni di circa mt. 20 x 8 presso) presso il piazzale Palazzetto dello Sport in parte adibito ad area parcheggi, tra l’altro, ben servita dalle reti pubbliche AQP, Enel e Telecom al fine di permettere a Poste Italiane di procedere all’installazione dell’ufficio postale mobile .

L’autorizzazione per l’occupazione temporanea di suolo pubblico è stata rilasciata in data 30 maggio 2019 ma ad oggi nella sede comunale non è pervenuta alcuna comunicazioni di inizio lavori per l’installazione del container in questione.

Risultato finale: L’ufficio di postale di Cutrofiano, come potete vedere in foto, è lì in quel camioncino. La situazione sta arrecando gravi disagi all’intera comunità. Disagi legati ad estenuanti attese, esposizioni a varie intemperie ed a particolari problemi di sicurezza legati alla viabilità, ordine pubblico e igienico-sanitario.

Pertanto il sindaco Oriele Rolli ha inviato formale diffida a Poste Italiana, nella persona del dott. Vito L. Rizzi, responsabile del Presidio Immobiliare Puglia Basilicata, a dare immediata comunicazione, entro il 14 giugno 2019, circa l’esecuzione dei lavori di installazione della struttura prefabbricata da destinare a ufficio postale mobile.  

Da fonti accreditate abbiamo appreso che non è intenzione dell’Amministrazione indulgere oltre sui disservizi di Poste Italiane e pertanto già nella giornata di lunedì 17 giugno è stato chiesto un immediato sopralluogo da parte dell’ASl per la verifica del rispetto delle condizioni igienico sanitarie nonché della salvaguardia della incolumità fisica sia per i lavoratori adibiti al servizio che per i cittadini.

E’ netta la sensazione che già nella mattinata di lunedì sarà emessa ordinanza sindacale d’urgenza con cui sarà disposta la chiusura e lo spostamento dell’abitacolo.