Un lenzuolo bianco sul prato dell’ex parco giochi è esposto da martedì sera con su scritto: “Parco giochi immaginario”

Cronaca/di pietro zurico

C’era una volta…cominciano così le favole e come tutte le favole hanno un lieto fine. Sperando che anche questa vicenda abbia un lieto fine cominceremo quindi alla stessa maniera delle favole.

C’era una volta a Collemeto, ridente frazione di Galatina, un parco con tanto verde e tanti giochi. Attirava i bambini come le api al miele. Accompagnati dai propri genitori trascorrevano lunghe ore a divertirsi con i propri amichetti.

Il parco giochi non piaceva soltanto ai bambini. Piaceva anche ai nonni che accompagnavano i nipotini e mentre i nipotini giocavano si scambiavano ricordi di gioventù con i coetanei.

Piaceva anche ai genitori dei ragazzi. Potevano tranquillamente lasciarli liberi di scorrazzare e dedicarsi alla lettura del giornale o di un buon libro oppure scambiarsi con l’amica/o le ultime “notizie” sui personaggi locali.

Insomma non era l’Eden ma faceva bene la sua parte come centro di aggregazione e socializzazione. Poi con il tempo e con l’usura i giochi pian piano si ruppero e divennero ferrivecchi inservibili tanto da dover essere divelti perché pericolosi.

Anche il verde divenne sempre più rado ed a nulla servirono le richieste affinché il parco fosse restituito al suo antico splendore per ridare un sorriso a grandi e piccini.

Ogni volta che ci stava qualche elezione le promesse dei petulanti del voto piovevano a dirotto. Poi come la pioggia scompare appena arriva il sole anche loro, subito dopo le elezioni scomparivano.

Successe così che stanchi di promesse mancate, stanchi di essere presi in giro hanno pensato ad una pacifica manifestazione dimostrativa che attirasse l’attenzione di tutti coloro che pur avendo raccolto voti in cambio di promesse, pur essendo stato chiamato/a a ricoprire ruoli di rilevanza politica all’interno dell’Amministrazione comunale si è dimenticato sia delle promesse che di coloro che grazie al loro voto gli hanno permesso di ottenere sia l’incarico che un gruzzoletto mensile.

Ora perché la fine sia come le favole dovrebbe succedere che qualcuno finalmente accolga l’appello dei cittadini di Collemeto e restituisca loro un parco giochi bello e funzionale per la gioia di grandi e piccini.

Se così poi non dovesse succedere …allora togliete il “c’era una una volta” e magari ricordatevi tra un paio di anni e mezzo di non credere più alle favole.