Cronaca/di Redazione
Naturalmente non avevamo alcun dubbio in merito. L’avevamo già scritto che i tempi tecnici per lo svolgimento della gara di assegnazione erano ben lungi dal poter essere contenuti nell’ambito dell’ultima proroga.
Con propria ordinanza, la n. 110, il sindaco Amante ha ordinato alla Monteco (non le ha dato di certo un dispiacere, anzi…) di eseguire senza soluzione di continuità, per la durata massima di sei mesi decorrenti dal 1° novembre 2019 al 30 aprile 2020, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Le condizioni economiche per lo svolgimento del servizio restano le stesse, ossia un canone mensile di 273.336 euro più Iva. Naturalmente se nell’arco dei sei mesi dovesse giungere a conclusione la gara in corso per l’affidamento del servizio, la proroga si estinguerebbe anticipatamente.
Dunque se tutto andasse bene dovrebbe essere l’ultima. Già ultima avrebbe dovuto essere la penultima ma essendo in corso la gara la soluzione proroga è stato resa possibile ancora una volta di più.
Resta da sperare ora che tutto fili per il verso giusto e che a gennaio, come scritto nell’ordinanza, si sia veramente in grado di mettere la parola fine a questo stillicidio. Da una partenza in cui senza se e senza ma si sarebbe dovuto assegnare il servizio senza alcuna proroga ci ritroviamo, dopo oltre due anni dalla sua scadenza, ancora ad attendere la conclusione dell’ennesima gara.
La cosa avrebbe potuto essere anche essere sopportabile, seppur il servizio ha lasciato sempre a desiderare, ma a renderla insopportabile è il fatto che in regime di proroga il suo costo continua ad essere agli stessi patti e condizioni del precedente appalto.
“Privilegeremo il risparmio alle migliorie” ebbe a dichiarare il sindaco Amante a proposito del nuovo bando di gara. Eravamo nel 2017 e col suo dire intendeva sostenere che il nuovo costo complessivo del servizio sarebbe stato inferiore rispetto al vecchio.
Intanto per due anni, per le note vicende, si continua ad operare in proroga e sempre alle stesse condizioni del vecchio.