Le interrogazioni sono state presentate dal consigliere Spoti.

Cronaca/ di p.z.

Come anticipato ieri è stato convocato per martedì 26 novembre alle ore 16.00 il Consiglio comunale. Troverete nell’apposito articolo l’ordine del giorno dei lavori. Tra i vari punti da trattare vi sono anche le interrogazioni consiliari.

Siamo in grado di anticiparvene due: quelle presentate dal consigliere del PSI Giuseppe Spoti.

La prima verte su un argomento che abbiamo già ampiamente trattato su queste pagine attraverso un articolo del sottoscritto a cui è seguita la lettera di “Una mamma delusa dal vuoto della politica“.

Trattasi dell’incarico conferito alla dott.ssa Coppola Chiara Eleonora di Taviano, di collaborazione con la struttura interna del Comune per la progettazione esecutiva in materia di servizi e forniture relativa alla fornitura, catalogazione e digitalizzazione degli stessi nell’ambito dell’intervento di
“Rifunzionalizzazione della Biblioteca Siciliani” finanziato nell’ambito del progetto Asse VI del POR Puglia 2014/2020, l’Azione 6.7.

Un incarico di 30 giorni per l’importo di 15.860 euro IVA compresa.

Con l’interrogazione al sindaco Marcello Amante il consigliere socialista Giuseppe Spoti chiede di poter conoscere “le mansioni dettagliate che l’operatore economico incaricato dovrà svolgere a giustificazione dell’importo giornaliero; secondo quale metodo si è determinato il tempo necessario a svolgere le mansioni affidate; se, il nostro Ente è dotato di Albo fornitori di servizi tecnici per affidamenti “sottosoglia” e di conoscere se la procedura di individuazione dell’operatore economico prescelto è stata eseguita in forma telematica cosi come previsto dalla legge a far data da gennaio 2019 oppure, se così non fosse,  in quale altro modo“.

La seconda interrogazione del consigliere Spoti ha per oggetto l’operatività del Centro di Salute Mentale.

Con la nota ASL dell’11 Ottobre 2019 era stata disposta la sospensione temporanea delle attività presso l’attuale sede del Centro di Salute Mentale, Centro Diurno, sito in via P. Siciliani n.8 con il relativo spostamento del personale sanitario e degli operatori presso il Centro di Salute Mentale di Nardò.
Il motivo alla base del disposto dell’ASL risiedeva nelle perizie effettuate dai vigili del Fuoco che hanno stabilito come la struttura sia priva di autorizzazione antincendio oltre a presentare condizioni non accettabili dal punto di vista della sicurezza.
Successivamente l’ASL ha disposto il trasferimento temporaneo del CSM presso la sede di Via Roma al piano terra della palazzina uffici del Santa Caterina Novella.
La stessa nuova sede si sta rilvelando inidoneo allo svolgimento delle prestazioni necessarie al tipo di assistenza richiesta pertanto anche questa soluzione si sta rivelando inadatta ragion per cui resta attuale il rischio di un trasferimento definitivo del CSM nella città di Nardò. ;
A tal fine il consigliere Spoti chiede al Sindaco quali provvedimenti concreti intenderà adottare per evitare la perdita del CSM a vantaggio del comune di Nardò.