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La Grande distribuzione si è allargata a macchia d’olio in provincia di Lecce. È quanto emerge da un’indagine condotta dall’Osservatorio economico, diretto da Davide Stasi, con l’obiettivo di comprenderne l’evoluzione, a partire dal 2010 ad oggi, in vista dell’avvicinarsi delle festività natalizie.
In provincia di Lecce, si contano 184 supermercati, 174 minimarket, 40 grandi magazzini e 4 ipermercati. Per un totale di 402 esercizi, che in certe aree penalizzano maggiormente i negozi di vicinato e i piccoli punti di vendita al dettaglio, già colpiti dalla recessione.
«Nell’arco
temporale preso in esame –
spiega Davide Stasi, direttore dell’Osservatorio economico –
vengono
rilevati chiari segnali di espansione di tutte le forme della grande
distribuzione organizzata (Gdo), sia in termini di incremento
numerico degli esercizi, sia dal punto di vista della crescita
occupazionale, sia sotto il profilo dell’ampliamento della
superficie complessiva di vendita. Lo
studio suddivide le diverse tipologie, calcolandone anche la
superficie di vendita e il numero degli addetti, oltre alla
variazione nel tempo.
Rispetto al 2010 –
rileva Stasi – ci
sono 43 supermercati in più, per un incremento del 30,5 per cento
(nove anni fa erano 141); 40 nuovi minimarket, per una variazione
positiva del 29,9 per cento (erano 134); 40 grandi magazzini e un
ipermercato in più. Per un totale di 124
esercizi della Gdo in più rispetto ai 278 del 2010.
Riguardo alla
superficie complessiva di vendita
– aggiunge Stasi – quella
dei supermercati è di 145.078 metri quadri; quella dei minimarket è
di 48.724 metri quadri; quella dei grandi magazzini è di 44.429
metri quadri e quella degli ipermercati è di 24.800 metri quadri.
Per un totale di 263.031 metri quadri».
Nella
città di Lecce hanno sede 22 supermercati che si estendono su una
superficie di 19.092 metri quadri, mentre gli altri 162
supermercati si trovano negli altri Comuni della provincia ed
occupano complessivamente 125.986 metri quadri.
Nel capoluogo di provincia sono stati aperti 14 minimarket (su una superficie di 3.584 metri quadri), sette grandi magazzini (su 10.655 metri quadri) e tre ipermercati (su 24.800 metri quadri, di cui 16.240 per la vendita di generi alimentari e 8.560 metri quadri destinati alla vendita non alimentare).
«Va detto – prosegue Stasi – che, negli ultimi anni, i tassi di crescita dei nuovi punti della grande distribuzione sono leggermente inferiori rispetto al biennio 2014-2015 e non si registrano grandi e particolari mutamenti in termini di composizione del settore, pur confermandosi la tendenza espansiva del settore che dà lavoro a 4.006 addetti, ripartiti tra le varie forme distributive in modo tendenzialmente corrispondente al peso del numero degli esercizi». In dettaglio, i supermercati occupano 2.232 unità lavorative; i minimarket 981; i grandi magazzini 446; gli ipermercati 347.
«L’incremento dei centri commerciali, con l’ampliamento delle superfici complessive della grande distribuzione, dovrà fare i conti, però, con i trend della società, in considerazione del calo della popolazione – chiosa Stasi – Se da un lato, la perdita del potere d’acquisto spinge le famiglie a prediligere i grandi centri commerciali e soprattutto i discount, dove i prodotti sugli scaffali sono venduti a prezzi bassi e convenienti, dall’altro lato, però, si dovrà prendere in considerazione anche la minore capacità di consumo dei salentini che diminuirà progressivamente in relazione ai cali demografici».