Sport/Calcio/di Franco Martines
Il campionato di calcio di Prima Categoria, girone C, è giunto al giro di boa dopo quindici giornate.
In vetrina in quest’ultima partita, la ASD Galatina che sul proprio campo, ha superato il capolista Seclì, che ha conosciuto la sua prima sconfitta stagionale .
Una vittoria pesante che porta punti e morale in tutto l’ambiente calcistico cittadino e permette alla squadra bianconera di insediarsi al sesto posto in classifica.
Fra le protagoniste di questo campionato, il blasonato Tricase, ha conquistato i tre punti in palio contro il Capo di Leuca, confermandosi fra le squadre in lotta per la parte alta della classifica e, forse, per la volata finale per il salto di categoria.
In questa giornata, si è registrata una mezza battuta d’arresto per il Melendugno, che in casa non è andato oltre il pareggio, anche se di fronte aveva il quotato Salve, anch’esso in lotta con le squadre migliori del torneo.
E’ tornato a vincere il Zollino, che era stato ben accreditato alla vigilia, che conquista tre punti in trasferta sul difficile terreno del Latiano, mentre finisce pari e patta tra Brindisi e Monteroni, che si accontentano di dividere la posta in palio e lottano entrambe per la salvezza.
Il Leverano, una buona squadra, ha ottenuto tre punti, conquistando la vetta della classifica e si conferma squadra dal passo regolare e da tenere in debita considerazione .
Il Copertino ha deluso un pò le aspettative e ” naviga in acque poco tranquille ” in questa prima fase della stagione.
Che dire dopo quindici giornate di campionato ?
Al momento cinque squadre sembrano avere le stesse potenzialità tecniche e si contendono con merito la zona alta della classifica .
In coda il Latiano, sembrerebbe fuori dai giochi per la salvezza, anche se il campionato è ancora lungo e tutto da giocare.
Una ultima annotazione riguarda la ASD Galatina.
In quest’ultimo periodo, la squadra si è rinforzata con nuovi innesti, i tifosi più che mai decisi a sostenerla e sembra che la compagine galatinese al momento “incuta più paura ” alle principali concorrenti e in grado di competere degnamente con le migliori.
Il divario dalla vetta, sulla carta, sembra incolmabile; incolmabile si, ma nel calcio tutto è possibile e, si sa, i giochi si fanno in campo e non sulla carta.