Cronaca/di Ins. Paola Gabrieli
Non solo Lingua Inglese a tutti gli ordini di Scuola, l’offerta formativa del I Polo si fa sempre più ricca e offre alla sua utenza la possibilità di frequentare moduli di Lingua Francese e Spagnola per ben 60 ore. I moduli fanno parte di un più ampio Progetto PON/FSE “Obiettivo Specifico 10.2 per la realizzazione di progetti di potenziamento delle competenze chiave degli allievi”.
I moduli di Lingua straniera che si andranno a proporre a breve sono:
- Ciao, lo spagnolo è la mia lingua (Hola, elespañol es mi idioma) per gli alunni della Scuola Secondaria di I Grado;
- Il francese anche per me (LesFrançaisaussi pour moi) per gli alunni della Scuola Primaria.
I suddetti moduli si pongono l’obiettivo alto di acquisire competenze comunicative in lingua francese e spagnola di livello A1 nelle classi della scuola primaria e Secondaria, e nel contempo stimolare l’interesse degli alunni verso lingue, culture e civiltà altre, ampliare il processo e i luoghi dell’apprendimento attraverso la proposta di una seconda e terza lingua straniera e motivare allo studio attraverso l’uso di una didattica innovativa.
L’offerta non tralascia neanche le competenze di base con la proposta di due moduli di Matematica di n° 60 ore ciascuno:
- Matematica da campioni per la Scuola Primaria,
- Matematica da campioni 1 per la Scuola Secondaria di I Grado.
Non mancano “Azioni specifiche per la Scuola dell’Infanzia” con moduli di n° 30 ore di Lingua Inglese e Multimedialità:
- Give me five 2
- Give me five 1
- Give me five 3
- Un click per crescere.
La lingua inglese rappresenta l’anello di congiunzione della futura Europa unita, il linguaggio, cioè, che sempre più metterà in comunicazione la molteplicità culturale che già si configura all’interno della Comunità Europea, è opportuno pertanto, fin dalla Scuola dell’Infanzia, veicolare e interpretare questa condizione come una risorsa sul piano educativo. La lingua straniera si qualifica come strumento educativo che predispone ad acquisizioni successive e potenziale abilità necessarie a stabilire interazioni con una platea sempre più ampia di interlocutori.
Il computer, infine, rappresenta una costante della vita dei bambini e la scuola non può ignorare tale realtà, ma è suo compito, invece, individuare progetti e strategie che avvalorino sul piano pedagogico il mezzo informatico e sappiano accompagnare l’uso del computer ad adeguate forme di mediazione didattica per sviluppare forme di conoscenza sempre più ricche e complete.