Cronaca/Politica/di avv. Alberto Russi Componente direttivo provinciale di Lecce per la Lega
Si è tenuta oggi, sabato 15 febbraio 2020, a Roma in piazza Santi Apostoli, la manifestazione dei grillini, per protestare contro il ripristino dei vitalizi degli ex parlamentari. Per spiegare meglio la questione, però, occorre fare un passo indietro.
Si va così a luglio 2018, in una piazza Montecitorio agghindata a festa. Sono i grillini che con palloncini e Champagne, festeggiano la proposta di Fico, presidente della Camera, di tagliare i vitalizi per i parlamentari. I destinatari del taglio degli emolumenti, però, non ci stanno. Dopo aver rumoreggiato, propongono ricorso per evitare, che venga tolto un diritto acquisito, come quello dei vitalizi.
Alla fine ottengono ragione: il vitalizio non va toccato. Per lo più, la legge proposta dal M5S non è retroattiva.
Quando si propone e si scrive una legge, occorrerebbe studiare la materia di cui ci si sta occupando. Il rischio di gaffe, -come quella in oggetto- è sempre dietro l’angolo.
Oggi, a due anni da quel luglio si scende in piazza e si protesta. Ma la colpa è solo vostra, così come l’ignoranza cari grillini. Da parte mia non posso far altro che augurarvi buona manifestazione. Un consiglio, se posso: se il tempo che impiegaste per manifestare lo utilizzaste per studiare il Paese andrebbe sicuramente meglio.
Per concludere un paio di conti. Sono a oggi 2700 i parlamentari destinatari del vitalizio. La loro abolizione porterà un risparmio di 200 milioni per le casse dello Stato. Tutto giusto, tutto legittimo. A parer mio, questo è ben poca cosa, rispetto alle numerose inefficenze e ai numerosi sperperi di denaro pubblico, compiuti ogni giorno oggi da chi ci governa! Ma questo è un altro discorso, che, magari, si affronterà in un altra occasione.