Cronaca/di Comunicato Stampa

Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato la informativa periodica “Attività Internazionale”, un compendio sulle novità e gli sviluppi in ambito internazionale, su cui si è focalizzata maggiormente l’attenzione e l’analisi della categoria. Al centro di questo numero un aggiornamento sulle iniziative internazionali legate all’emergenza Coronavirus.

Focus sulla proposta avanzata dalla Commissione europea, e approvata lunedì dai Ministri delle Finanze UE, per la sospensione del Patto di Stabilità e crescita che darebbe il via libera alla flessibilità sulle regole di bilancio. In tal modo i governi nazionali potranno disporre di più risorse per supportare i settori maggiormente colpiti dalla crisi.

Analisi sull’impegno della Banca Centrale Europea per l’acquisto straordinario di 750 miliardi in nuovi titoli e l’adozione di un quadro temporaneo per consentire agli Stati membri di utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per sostenere l’economia in questo periodo estremamente difficile.

Tra le altre misure la proposta Crii, l’Iniziativa d’investimento in risposta al coronavirus da 37 miliardi, che consentirebbe di avvalersi dei fondi strutturali europei per l’acquisto di tutto il materiale medico e l’assunzione del personale necessario al sistema sanitario per fronteggiare l’emergenza coronavirus, nonché per le misure di supporto alle PMI colpite dalla crisi. Oltre alla riprogrammazione dei fondi strutturali, il meccanismo prevede anche che la Commissione non chieda ai Paesi la restituzione dei prefinanziamenti non spesi nel 2019. Ciò permetterà all’Italia di ottenere un’iniezione di liquidità di circa 800 milioni. A questi, fra marzo e aprile, si aggiungeranno i 952 milioni del prefinanziamento 2020 ai programmi. L’obiettivo è garantire flessibilità per agire velocemente. L’esecutivo ha creato una task force interna per gestire l’iniziativa e supportare i governi nel reindirizzare i fondi strutturali.

Anche l’OCSE ha dedicato una piattaforma specifica per il coordinamento delle politiche comuni nei settori maggiormente colpiti, mentre la Ceril, l’organismo europeo che si occupa di insolvenza, ha lanciato un appello per sensibilizzare i governi nazionali e le istituzioni europee affinché prendano le misure necessarie per prevenire casi di fallimento non necessari di molte imprese. Le aree nelle quali i legislatori nazionali dovrebbero prendere in considerazione l’introduzione di ulteriori misure per rispondere alla crisi da Covid-19: Finanziamenti interinali, sospensione dell’obbligo di richiedere accesso a procedure concorsuali basate sull’insolvenza; “Ibernazione” per le piccole imprese, sostenendo la sopravvivenza degli imprenditori e dei loro lavoratori.