Sport/Volley/di Piero de lorentis

Stagione sportiva 2019-2020 conclusa per il volley. Il Consiglio Federale constatata la permanente emergenza epidemiologica da COVID-19 su tutto il territorio nazionale e che dai Decreti governativi,

fino a questo momento, non emergono date certe circa la possibilità di ripresa dell’attività sportiva in condizioni di totale sicurezza, ha decretato la conclusione definitiva di tutti i campionati pallavolistici di ogni serie e categoria.

Già nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione della Lega aveva fatto proprie le istanze propositive delle consulte di Serie A di sospendere i campionati, dandone comunicazione ai vertici di via Vitorchiano per le determinazioni finali.

Le varie proposte (assegnazione di scudetto o play off con formule più snelle, blocco delle retrocessioni ecc.) sono state bocciate dal governo sportivo stante le rigide misure da applicare sul distanziamento sociale per superare questa emergenza: da qui il comunicato di cui si riporta uno stralcio:…“la FIPAV ritiene pertanto conclusi senza assegnazione degli scudetti, delle promozioni e delle retrocessioni tutti i campionati nazionali, regionali e territoriali. Inoltre per quanto riguarda i campionati giovanili ha stabilito che, per permettere agli atleti potenzialmente coinvolti quest’anno di proseguire l’attività giovanile, la prossima stagione si svolgeranno con categorie di annate dispari: Under 13, Under 15, Under 17, Under 19 Maschili e Femminili.

Misure quindi messe in campo per tutelare tesserati ed affiliati e che nel contempo permettono alle società di evitare ulteriori costi in assenza di attività.

Il danno che però grava sulle società che avevano fatto investimenti con programmi ambiziosi è pesantissimo. E’amareggiato Luigi Santoro presidente di Efficienza Energia che, comunque, alla fine condivide il senso di responsabilità espresso dai vertici federali: “E’ inutile nascondere che speravamo, sempre che le condizioni sanitarie lo consentissero, una ripresa del campionato anche sforando le date in calendarioLa posizione di vertice conquistata è il frutto di un coordinato lavoro d’equipe fatto da tecnici, giocatori, dirigenti, preparatore atletico e staff medico-sanitario, con un denominatore comune: sacrificio durofunzionale all’obiettivo. Mentalmente e fisicamente eravamo pronti per un rush finale all’altezza supportati anche da un pubblico sempre più vicino e numeroso. Poi la tremenda tragedia che ci sta attanagliando ha interrotto il nostro percorso. Ora bisognerà concentrare gli sforzi sulla programmazione della stagione 2020-2021 in cui la Federazione dovrà essere presente con formule concrete di aiuti. Noi confidiamo sull’aiuto e sulla fiducia dei nostri partner, degli sponsor e dei nostri tifosi, ai quali assicuriamo la nostra presenza fatta di passione e di grinta”.

Uniti si lotta… Uniti si vince…