Cronaca/Politica/di
Caterina Luceri, componente Assemblea Nazionale di Italia Viva e coordinatrice del Comitato di Azione Civile (Galatina)

La fase 2 si sta avvicinando ma ancora non si sono date risposte concrete alle varie criticità concernenti l’attuale situazione universitaria.

Come Italia Viva sia a livello provinciale che regionale abbiamo appoggiato l’appello che Rettori e associazioni studentesche rivolgono al Presidente della Regione Michele Emiliano.

Un appello che in particolare pone l’attenzione sul grave rischio di abbandono degli studi di molti studenti a causa delle ridotte risorse economiche che non garantiscono la continuazione degli studi, in particolare in un periodo di crisi economica come questo.

Queste problematiche e le relative proposte di soluzione sono state avanzate nei tavoli regionali tenutisi in questi giorni (l’ultimo si è avuto il 24 di questo mese) ma ancora risposte concrete tardano ad arrivare.

Tra le proposte avanzate dalle associazioni studentesche in particolare si hanno:

  • la necessità di una delibera regionale per la modifica della scadenza dei requisiti di merito per la richiesta della borsa di studio. Per molti studenti infatti si è avuto un rallentamento del percorso universitario a causa della irreperibilità del materiale didattico e dell’impossibilità  di avere subito gli strumenti necessari per il sostenimento degli esami in via telematica;
  • La richiesta di rimodulazione delle tasse universitarie;
  • Un bonus “coronavirus” per la didattica e l’acquisto dei dispositivi digitali;
  • L’estensione della validità degli abbonamenti per i trasporti;
  • La creazione di un portale di condivisione di materiale didattico e manuali non reperibili al momento a causa della chiusura delle biblioteche d’Ateneo.

La Regione ha accolto la proposta riguardante un bonus straordinario per la didattica a distanza  e l’estensione degli abbonamenti per i trasporti.

Va sottolineato però come il contributo riguardante l’acquisto di device elettronici per la didattica online e la connessione internet sarà probabilmente destinato solo ai borsisti. Questo porrebbe un problema di non poca rilevanza in quanto non garantirebbe l’accesso alla teledidattica e alla fruizione dei servizi telematici a tutti gli studenti che ne hanno bisogno indipendentemente dall’essere borsisti o meno e auspichiamo quindi l’assegnazione di somme straordinarie per garantire i servizi essenziali a tutti gli studenti.

Accogliamo dunque con maggiore forza l’invito rivolto al Presidente della Regione per la realizzazione concreta e celere delle proposte avanzate al fine di garantire la rimozione di tutti quegli ostacoli che non favoriscono l’uguaglianza sostanziale tra gli studenti.

Importante sarebbe anche prevedere, alle porte della fase 2, l’eventuale riapertura delle biblioteche di ateneo al fine di consentire, in particolare a laureandi e dottorandi, la fruizione dei servizi di prestito e consultazione nel pieno rispetto delle distanze di sicurezza e delle linee guida che verranno dettate dal Governo. Inoltre sarebbe necessario prendere in considerazione la possibilità di poter sostenere gli esami della sessione estiva in sede per sopperire eventualmente ai problemi legati alla teledidattica e prevedere il rientro degli studenti negli alloggi ADISU in piena sicurezza.

Ringraziamo nuovamente i Rettori e tutte le associazioni studentesche per l’importante lavoro che stanno svolgendo. Questo però non basta, abbiamo bisogno di risposte concrete sia a livello regionale che a livello governativo.

Caterina Luceri, componente dell’Assemblea Nazionale di Italia Viva e coordinatrice del Comitato di Azione Civile (Galatina)