Lettere/di Gino Veneziano
Leggo da molte parti che dopo anni di voluta assenza sui temi sanitari che ci assillano nel Salento molti consiglieri ed assessori regionali si autoeleggono a difensori degli ospedali di Casarano Copertino Galatina e fanno voti che siano di primo livello.
Essendo a fine legislatura viene il sospetto che, come esperienza insegna, parlano e promettono mari, monti, colline, pianure ecc.. ma non portano mai delibere approvate.
E’ un vecchio gioco della politica: promettere ma mantenere mai.
Parlo x me, poi se qualche lettore segue il mio esempio o qualche elettore segue questi venditori di fumo ognuno facciano pure.
Io li sto mandando al diavolo basta quante ne ho sentite di promesse fatte sempre sotto le elezioni. Ho portato come esempio del mio livore verso questi venditori invecchiati le 8000 firme x l’ospedale di Galatina ed il quotidiano lavoro fatto da Giampiero de Pascalis per tenere vivo questo problema.
Ho atteso una loro risposta ma il mio livore e’ diventato più nero notando che hanno letto e subito dimenticato. Ora le stesse persone, assessori o consiglieri uscenti, vengono e continueranno a venire nelle nostra citta’ a chiedere voti.
Invito chi mi legge a ripetere fino allo spasimo le mie stesse richieste costringendoli a capire che i tempi sono cambiati che le parole sono fumo: vogliamo fatti.