Cronaca/di Redazione
Probabilmente perché a corto di soldi, ma anche di idee, l’Amministrazione comunale, e per essa la Direzione del Territorio, sta cercando di ricorrere a risorse esterne, tramite il Project Financing, per essere “illuminata” ed affiancata economicamente nella risoluzione di alcune problematiche cittadine.
I settori interessati sono l’ampliamento e l’adeguamento dei cimiteri comunali di Galatina e Frazioni e l’efficientamento energetico e la riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione.
Cos’è il Project Financing? Si tratta di un’operazione di finanziamento a lungo termine di un progetto in cui il ristoro del finanziamento è garantito solo dai flussi di cassa previsti dalla attività di gestione dell’opera stessa.
In parole povere si tratta del coinvolgimento di soggetti privati nella realizzazione, nella gestione e soprattutto nell’accollarsi, totalmente o parzialmente, i costi di opere di pubblica utilità e rientrare dai costi sostenuti, ed eventuali utili, con i ricavi che la l’opera realizzata potrà garantire.
Un esempio in tal senso è quel progetto di piscina comunale che avrebbe dovuto essere realizzato con un finanziamento privato ma di cui si son perse le tracce sia della piscina che del finanziatore.
Questa volte, come già detto, sono in gioco i cimiteri comunali e la pubblica illuminazione. L’Amministrazione comunale, attraverso una consultazione preliminare di mercato sta cercando di reperire operatori economici da coinvolgere con le loro risorse umane e finanziarie.
Dire che l’iniziativa sia nata sotto buoni auspici sarebbe velleitario. E’ partita nel gennaio del 2020 per essere poi bloccata, causa emergenza Covid-19, il 10 marzo.
La procedura è stata riattivata il 21 maggio disponendo la riapertura di tutti termini ma la crisi economica post emergenza sanitaria ha creato problemi di natura economica negli operatori economici precedentemente interessati.
La riapertura dei termini ha comunque portato l’interesse di nuovi operatori economici che si è manifestato attraverso una serie di richieste di sopralluogo e di chiarimenti ragion per cui all’Amministrazione comunale è risultato opportuno disporre una proroga di 30 giorni rispetto ai termini precedentemente fissati per la presentazione delle proposte.
Questo ulteriore differimento dei termini fa intendere, però, che se l’iniziativa non è nata sotto i migliori auspici non sta certamente proseguendo meglio.