Lettere/di Salvatore Chiffi

Egregio sig. Sindaco dr. Marcello Amante,

alla notizia che il Circolo Cittadino “Athena” stia per chiudere molti cittadini galatinesi hanno sposato la nostra causa esprimendo solidarietà per l’amara realtà in cui versa il sodalizio in questi ultimi tempi.

Si è venuta a creare una precaria situazione economica che con il trascorrere dei mesi si è sempre più acuita. Innanzi tutto la pandemia, e quindi la mancata frequenza della sede sociale, la dipartita di ben otto soci durante l’anno ed altri contrattempi.

Considerato che sono in tanti i galatinesi a scongiurare una probabile chiusura del nostro circolo, mi sono sentito in dovere di esprimere la mia personale opinione in merito alla situazione finanziaria dell’associazione.

Intanto mi presento: sono Salvatore Chiffi, socio e cassiere del circolo Athena. Da un paio d’anni a questa parte la situazione economica e associativa ha sofferto diversi disagi. In due anni sono volati in cielo ben 13 soci, determinando di fatto una riduzione delle entrate e una diminuzione della frequenza associativa. La situazione è ulteriormente peggiorata nel momento in cui siamo stati costretti a chiudere la sede sociale in osservanza del DPCM e della sua ordinanza per via della pandemia Covid-19.

Per noi è stata una vera sciagura, perché abbiamo dovuto affrontare il pagamento delle numerose bollette. Siamo stati fortunati ad aver avuto dal proprietario dell’immobile un ridimensionamento dell’affitto mensile, che da 400 € è passato a 250 (beneficio che purtroppo durerà per poco tempo). Ma di fronte ad altre spese, come energia elettrica, telefono, acqua e fogna, tassa canone TV, SIAE, commercialista, cancelleria, Tari (ben 715 € questo anno, senza avere usufruito di alcun servizio) abbiamo dovuto, obtorto collo, chinare la testa e pagare.

Per tutto il 2020, a causa della pandemia, non abbiamo potuto realizzare alcuna attività sociale e quindi nessuna entrata, se non quella relativa alla retta annuale dei soci. Rette che però non sono state sufficientii per far fronte alle numerose uscite. Né tanto meno la rivista “il filo di Aracne” ha potuto contribuire con un minimo utile, in quanto sono stati in tanti gli inserzionisti che, dato il momentaccio, sono stati costretti a ritirare il loro sostegno.

Stante questa situazione il circolo nell’immediato non può continuare a sopportare altre sofferenze economiche, che andrebbero a sommarsi a quelle già onorate nel recente passato.

Il nostro augurio è che la pandemia finisca quanto prima e, soprattutto, che Lei, sig. Sindaco, prenda a cuore le nostre richieste e ci assegni in concessione alcuni locali idonei a continuare la nostra attività.

Se ci venisse incontro, Le assicuriamo che manterremo l’impegno di produrre il corposo progetto di attività che il nostro presidente, prof. Rino Duma, le ha fatto pervenire nel mese di dicembre.

Oltre alla contabilità il sottoscritto cura anche l’impaginazione della rivista “il filo di Aracne” e il sito web che conta una media di 900 visualizzazioni al mese.

Grazie al web sono molti i cittadini galatinesi che vivendo per motivi diversi in altre città italiane e all’estero mantengono i contatti con Galatina, e che, sempre grazie al nostro sito, molti stranieri hanno scoperto le meraviglie della nostra cittadina, sono venuti a visitarla e alcuni di loro hanno addirittura investito comprando e ristrutturando antichi caseggiati nel centro storico.

Cito ad esempio il sig. David Alberman. Chi è mai costui si domanderà? Ebbene il sig. Alberman è il Presidente dell’Orchestra Sinfonica di Londra, ha acquistato casa a Galatina dopo aver letto alcuni numeri della ns. rivista e ha convinto ad acquistare locali da ristrutturare familiari e amici. Il sig. Alberman, tra l’altro, ci ha promesso che appena sarà terminata l’emergenza sanitaria verrà a Galatina insieme ad alcuni componenti dell’orchestra per un concerto in onore della città e tutto a sue spese.

Ma non solo, in una scuola di Filadelfia dove si tengono corsi di italiano, la nostra rivista viene impiegata per gli esercizi di lettura e alcuni frequentatori sono venuti a Galatina sia in visita sia per trascorrere tre mesi per perfezionarsi nella lingua italiana.

Ora è Lei che deve rispondere al Circolo Cittadino “Athena” e, soprattutto, alla città.

Noi intendiamo ancora spenderci in ogni settore dell’associazionismo perché abbiamo fatto nostro il motto del grande navigatore Amerigo Vespucci “Non quel che comincia, ma quel che persevera”, in modo particolare nell’ambito culturale e soprattutto avvicinare e coinvolgere i giovani con le loro idee innovative nella speranza che domani continuino loro ciò che noi abbiamo iniziato.

Pertanto aspettiamo con fiducia che nel breve ci giunga l’accoglimento della nostra istanza.

Noi dell’Athena ci crediamo fermamente, ma anche tanti galatinesi, che in questi ultimi giorni hanno manifestato pieno appoggio ai nostri ripetuti appelli.