Cronaca/Comunicato Stampa
Il Museo civico “P. Cavoti” arricchisce il suo patrimonio, in particolare la sezione del tarantismo, accogliendo la donazione del fotografo galatinese Giovanni Valentini.
Nato nel 1939 a Galatina, Valentini vive a Milano e nel corso della sua vita ha stretto amicizia con vari artistici, tra cui Lucio Fontana, e ha collaborato con studiosi internazionali: ricercatore, artista sperimentatore, antesignano di inusuali espressioni concettuali tra scienza e arte. Intellettualmente curioso fin dagli anni Sessanta si è occupato di chimica, cibernetica, astronomia, tecnologia digitale, effettuando costantemente collegamenti con l’arte.
Valentini dona oggi alla Città di Galatina alcune sue fotografie inedite scattate durante i giorni della festa patronale dei Santi Pietro e Paolo, in cui le “tarantate” giungevano in piazza per fare ingresso nella cappella di San Paolo; altre foto rappresentano un tarantato con un gruppo di musicoterapeuti in un giardino privato di Nardò. Tra il materiale donato c’è anche un superotto e cassette audio inedite con voci e musiche delle stesse performance.
“È chiaro come Galatina mostri, anche storicamente, uno stretto contatto col tarantismo, fenomeno culturale, antropologico, musicale e anche di marketing commerciale, cresciuto a livello internazionale ma le cui radici rimangono salde nel territorio salentino – così il Sindaco Marcello Amante -. La nostra amministrazione ha considerato sin dall’inizio la cultura come chiave di cambiamento per la Città di Galatina e affinché ciò fosse possibile è stato avviato un lavoro continuo di ricerca e studio. Sino ad attirare l’attenzione di studiosi e professionisti che hanno voluto legare il proprio nome alla nostra Città. Per questo lavoro, un ringraziamento speciale va al professore Salvatore Luperto, direttore artistico del Museo Cavoti, per aver stimolato e creato i presupposti per tale donazione”.
Piena soddisfazione anche da parte dell’Assessore alla cultura Cristina Dettù:“Siamo onorati di ricevere in donazione le opere del Valentini, innanzitutto perché celebriamo un artista galatinese, fortemente legato alla propria terra (e il materiale donato lo dimostra), che rende manifesto il suo lato artistico attraverso la fotografia. Siamo lieti di arricchire il patrimonio del nostro Museo Cavoti, continuando nel percorso di crescita e valorizzazione di un luogo di cultura che insieme alla biblioteca comunale diventerà un polo di studio e ricerca, un luogo in cui le famiglie, i bambini, i ragazzi, gli anziani potranno ritrovarsi e scoprire la bellezza dell’arte e della cultura”.
Il direttore artistico del museo Salvatore Luperto afferma che “il Museo Cavoti è lieto di accogliere, custodire e valorizzare, con una mostra permanente e il relativo catalogo, la donazione dell’artista Giovanni Valentini, costituita da rara documentazione artistica sul rituale del tarantismo dei primi anni Settanta. Dal filmato, dalle foto, dalle audiocassette emerge tutta la sensibilità dell’artista: le immagini fotografiche raffigurano atmosfere e suggestioni espresse dai protagonisti delle performances, ma anche dagli inconsapevoli spettatori curiosi, accorsi per assistere alle spontanee e spettacolose esibizioni.
Con la donazione Valentini, il museo Cavoti si arricchisce di un patrimonio storico e documentario di grande valore culturale che affiancherà la nota collezione Pinna nella sezione museale dedicata al tarantismo”.
Grande soddisfazione espressa anche dall’amministratore della società gestore del Museo Cavoti, Monica Albano:“Rinnovo la stima al prof. Luperto, che ho voluto al mio fianco come Direttore artistico del Museo, a cui va tutto il merito di questa azione di mediazione. Il Museo Cavoti di Galatina rappresenta sede naturale per questa preziosa donazione, che con essa accresce anche qualitativamente la sezione dedicata al Tarantismo, nella certezza che l’Amministrazione comunale saprà ben valorizzare”.