Rubriche/Ricerche&Studi/di Ital Uil Galatina/
Carla, Dario, Veronica
Anche quest’anno la sede del patronato ITAL UIL di Galatina, attraverso la propria rete legale e medico-legale, intende promuovere gratuitamente una campagna informativa e di prevenzione, rivolta ai
propri iscritti, sul tema delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro con l’obiettivo di stimolare un processo di conoscenza e di informazione ai lavoratori dipendenti ed artigiani appartenenti ai settori edile, industria, agricoltura, trasporti, grande distribuzione ecc. , sui rischi collegati allo svolgimento di determinate mansioni ed all’esposizione a fattori ed agenti nocivi, nonché sull’importanza dell’adozione di adeguate misure di prevenzione e tutela della salute da parte dei datori di lavoro, il cui mancato rispetto comporta, come è noto, notevoli conseguenze dal punto di vista sociale, umano ed economico. Lo scopo del nostro impegno, è ancora una volta quello di sensibilizzare il lavoratore informandolo adeguatamente sui fattori di rischio che interessano la propria attività lavorativa e sulle tutele assicurative e previdenziali previste dalla vigente legislazione. La prolungata esposizione personale a fattori nocivi che comportano il rischio di ammalarsi, può essere strettamente connaturata all’attività ed alle mansioni che l’assicurato svolge ( come ad es. l’esposizione costante a vibrazioni prodotte da macchine o strumenti di lavoro utilizzati, l’impiego di forza, la ripetitività dei movimenti ecc. ) oppure all’ambiente in cui è svolta l’attività stessa (si pensi ad ambienti rumorosi o a quelli in cui sono presenti sostanze nocive come amianto, polveri o altri agenti chimici cui il lavoratore è quotidianamente esposto per contatto, inalazione ecc. ). Questa caratteristica di graduale, progressiva azione di fattori correlati alla specifica tipologia di lavoro svolto, interessa un gran numero di categorie di lavoratori, dai lavoratori edili ( manovali, muratori, intonacatori, pavimentisti, escavatoristi ecc. ) ai marmisti, ai falegnami, ai fabbri, ai conducenti di mezzi pesanti, ai braccianti agricoli ecc. Ed ancora agli addetti alle catene di montaggio, assemblaggio e cablaggio a chi ha compiti di carico e scarico con ritmi prefissati.
Tuttavia, poiché le patologie che potenzialmente affliggono il lavoratore, possono anche essere dovute a una somma di fattori, determinate quindi dall’azione combinata di fattori ambientali, fattori genetici o traumi extralavorativi, la domanda di riconoscimento di malattia professionale, deve essere preceduta da una attenta e precisa anamnesi lavorativa.
Il consiglio è quello di recarsi nei nostri uffici al fine di verificare l’esistenza delle condizioni per avviare una eventuale domanda di riconoscimento, di informarsi circa le relative prestazioni INAIL in relazione a inabilità temporanea, permanente ( il c.d. danno biologico che presuppone un concetto più esteso della salute perché comprende non soltanto le menomazioni fisiche , ma anche quelle psichiche e relazionali ) morte, e rendita ai superstiti. Del pari i lavoratori che abbiano subito un infortunio, potranno recarsi presso i nostri uffici al fine di ricevere tutela e assistenza per presentare domande finalizzate al conseguimento delle relative prestazioni e seguire gli sviluppi della pratica. Chiedere quando le condizioni di salute peggiorano, a prescindere dal grado di inabilità riconosciuto dall’INAIL, l’aggravamento o la revisione, con i tempi stabiliti per legge, anche se non è stata riconosciuta alcuna prestazione.
Il diritto alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e quello alla tutela assicurativa sono diritti fondamentali che devono essere rispettati.
Essere informati e consci dei potenziali pericoli della propria professione, individuare il percorso più agevole per l’esercizio dei propri diritti, è il primo modo per tutelare la propria salute.
Propaganda sociale
Carla, Dario, Veronica.