Cronaca/di Redazione
Quattro anni di reclusione, una multa di 1.600 euro e un risarcimento alla vittima di 10.000 è stata la condanna inflitta, in abbreviato, dal Gup del Tribunale di Lecce Marcello Rizzo, a S. Marra di 35 anni di Galatina finito sotto processo con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali aggravate ai danni di una prostituta rumena di 31 anni.
Il primo episodio risale al 10 marzo del 2019. I due si erano appartati per consumare un rapporto sessuale a pagamento in un casolare abbandonato in località Torre Pinta. Consumato il rapporto il Marra strappò la borsa alla donna contenente 950 euro in contanti e dopo averle mollato un ceffone l’abbandonò nel casolare.
L’altra rapina si verificò un paio di mesi più tardi. L’uomo, che viaggiava a bordo di un auto, accostò il veicolo alla postazione della donna e, senza scendere le diede uno spintone facendola cadere per terra, le strappò la borsetta di mano contenente 500 euro e scappò via.