Sport/Volley/di Piero de lorentis
Termina ai quarti di finale regionale il percorso nel campionato di categoria degli u.19 di Salento Best Volley, dopo aver staccato il biglietto di partecipazione con un terzo posto conquistato nella fase territoriale.
Una stagione ad alti ritmi e dalle tempistiche pressanti per capitan Lerario e compagni che, tra serie C e campionato di categoria, hanno retto molto bene la partecipazione sui due fronti rappresentando il volley galatinese nelle più alte posizioni.
Il quarto di finale in terra barese che ha assegnato ai salentini gli avversari della Materdomini Castellana, la più titolata del lotto con 3/6 di formazione campione mondiale U.18, non ha lasciato spazio a pronostici incoraggianti.
Si aggiunga l’handicap di giocare fuori casa in un impianto dalle dimensioni inusitate come il PalaGrotte, la tensione emotiva nell’affrontare avversari tecnicamente superiori, le assenze per infortunio di Marco Esposito ed Andrea Carrozzini e quel che si poteva offrire come opposizione contrastante è franata nei primi due set.
Qualche fiammata di reazione, più d’orgoglio che di spessore tecnico, poca continuità e niente argini agli attacchi baresi. I due set a zero (25-17,25-19) però mortificano troppo i ragazzi di mister Attanasio.
Da un possibile crollo in verticale si passa ad una terza frazione che stabilizza in equilibrio i valori tecnici delle due squadre fino al 20-20. Lo spirito agonistico dei salentini cresce, va di pari passo con una prestazione scintillante che concede piccoli break di vantaggio, ma pronta è la risposta dei castellanesi.
Un doppio errore di valutazione arbitrale (palla out e un evidentissimo mani fuori) penalizzano i galatinesi che si arrendono al ventunesimo punto con qualche rimpianto, di non aver raccolto quanto seminato, almeno nel terzo set.
La prestazione finale riconcilia tutto il gruppo che deve ripartire, nella prossima stagione, da questa forza caratteriale e dimostrazione tecnica offerta in chiusura di gara.
L’amaro in bocca rimane, ma senza controprova, per il non gioco con cui è stato affrontato il Lecce Volley nella fase territoriale , durante la quale un atteggiamento dimesso e condizione fisica precaria hanno pregiudicato il risultato finale del titolo.
Ma tutto può accadere, come del resto è avvenuto e non ci sentiamo di chiamare in corresponsabilità nessuno.
E’ stata una bella stagione sportiva, emotivamente sentita dagli atleti per la defezione dei due tecnici che li hanno guidati nella prima fase, poi conclusa in crescendo da mister Attanasio, e che ora volge il suo ultimo atto nelle final four under 15 del 20 giugno, ancora a CastellanaGrotte.
In bocca al lupo, mister Pendenza.