Cronaca/di F.S.S.

Vorrei mettermi nei panni di un turista che per caso utilizza la ferrovia Sud Est, ( non quello asiatico…), che esce dalla stazione di Galatina, e trova l’indecente immagine di un giardino pubblico da sempre considerato di serie C.

Davvero una immagine esaltante…. Si dice che il buon giorno si veda dal mattino ma qui è buio dal mattino a sera, buio…Buio pesto !

Un piccolo bar costruito in cemento su un marciapiede pubblico. Esercizio chiuso da anni ed un  dehor in concessione annesso allo stesso che intrappola un pino alto sino all’altezza del suo soffitto. Questa struttura occupa parte dello spazio pubblico a verde, reso ” incurabile ” di fatto dalla prigionia a cui è stato costretto lo stesso pino.

Infine un altro pino al margine esterno dello stesso dehor, con  un lampione esterno contiguo  per l’illuminazione, ma spento per la mancanza di spazio per il relativo globo.

Se le radici del pino o dei pini dovessero danneggiare il concessionario, di grazia chi pagherà? Chi sarà ritenuto responsabile ? E’ davvero singolare come sia  tutelato il verde pubblico in questa cittadina. Alberi cadenti  semi secchi,  tagliati o caduti per moria, una  pavimentazione sconnessa allo  stato del ” c’eravamo tanto amati “, un monumento ai marinai  semi diroccato, offesa per i marinai, che occupa un cospicuo spazio, della cui necessità nessuno  ne sente più il bisogno.

Ci domandiamo quanto ancora si debba attendere per una rivalutazione consona ad una città moderna quale Galatina che ponga fine a  tutto questo scempio. Una rivalutazione che a nostro avviso deve prevedere in primis l’abbattimento del mostro al centro dell’ei fu giardino verde…il fantomatico ” Monumento ” ( sic ! ) e la sostituzione con  una adeguata  fontana che  dia sensazione di rinfresco e di luce, poi una pavimentazione da mettere in sicurezza ed infine ripiantare un numero congruo di alberi di media altezza, penso alle palme o ad alberi frondosi, affidando l’opera ad aziende competenti.

Ultimo appunto: a quando la messa in opera per l’ area mercatale di via Val D’aosta, lasciata in completo  abbandono da almeno un quarantennio, in pieno centro urbano, con suolo di proprietà comunale e tante erbacce, immondizia depositata e fonte di infezioni varie?

Avete visto come il Comune di Martano ha sistemato l’area mercatale in pieno centro e da anni ? Prendete esempio , oppure se è il caso tornate tutti a scuola a studiare..