Eventi/di “Salentosotenibile”
Si terrà nella sala superiore presso l’ex Convento delle Clarisse a Galatina la proiezione del film documentario “C’era una volta l’albero” in presenza del regista.
Renè Worni è un giornalista svizzero al suo primo film documentario. Interamente scritto, diretto e curato anche nella colonna sonora dall’autore, il film ha per trama le vicende riprese nell’arco di sei mesi del 2017 nei comuni salentini e narra, in forma di capitoli legati da un tema comune, le vicende umane e sociali degli abitanti, degli agricoltori, dei lavoratori, di tutti gli involontari attori coinvolti nell’epilogo di un dramma: la gigantesca strage di 6,5 milioni di olivi colpiti dal CoDiRo, la malattia che ne provoca il disseccamento.
L’evento tragico è lo sfondo sul quale si innestano i racconti dei protagonisti che narrano con le loro voci e con i loro volti il divenire storico, la sequenza di eventi che, nel loro intreccio, conducono all’epilogo finale, il dramma della cancellazione di una produzione, quella olearia, che non da solo sostegno economico ad una comunità ma ne rappresenta l’essenza identitaria.
Il film è un viaggio nella nostra terra raccontata con lo sguardo di un visitatore attratto dalla bellezza del nostro paesaggio naturale, che mostra, attraverso una sequenza di ritratti, interviste e scene di vita reale, i sentimenti di disperazione, le paure, l’indignazione, il coraggio, i diversi caratteri e le emozioni dei personaggi che emergono fra i comuni abitanti, fra gli esponenti dei vari gruppi sociali (attivisti ambientali, operai agricoli, grandi produttori, accademici e politici) mentre si misurano con questi eventi epocali, senza prendere parte per nessuno di essi ma solo con la natura, indiscussa protagonista che sovrasta le vicende umane.
Così descrive il suo lavoro il regista: “Il film è paragonabile ad un viaggio, un percorso di una carovana, un convoglio che si ferma in molte stazioni. Ad ogni tappa ho imparato molto sulla natura, sulle piante e anche sugli animali e sugli uomini, capendo che l’impatto distruttivo dell’essere umano sulla natura spesso non conosce limiti”.
La proiezione del documentario si presta a diverse analisi e ad un dibattito, che seguirà dopo la proiezione del film, durante il quale il pubblico potrà interrogare il regista e un protagonista della sceneggiatura e del film stesso, Roberto Polo, presidente dell’Associazione Salento Sostenibile che presenta il video e ne cura la diffusione.