Cronaca/politica/di Michele Scalese segretario PD Noha.

È risaputo come in tutta la nostra Città non si faccia altro che parlare del Teatro “Cavallino Bianco” e del gran prestigio che continua ad avere dall’inaugurazione fino ad oggi. Esposti in tutta la Provincia i manifesti 6×3 rigorosamente su plancia che annunciano, tra l’altro, anche la calendarizzazione degli eventi fino al 30 Novembre.

È curioso vedere come la scaletta degli eventi termini con una frase che lascia presagire ciò che ci auguriamo non accada: “E’ adesso”. Ecco, adesso. E dopo? Cosa ne sarà del Cavallino Bianco dopo il 30 Novembre data ultima di calendarizzazione? Sarà pronto per l’ennesima chiusura?

Si farà tra qualche anno una nuova inaugurazione in pompa magna? Dal canto nostro speriamo vivamente di no, poiché, a conti fatti, le spese sono state ingenti e i numeri parlano da soli. Più di due milioni di euro. Precisamente 1.625.000 euro provenienti dalla Regione Puglia e 500.000 dalle casse del Comune di Galatina, che si sommano al costo dell’acquisto dell’immobile dalle precedenti amministrazioni. Occorre sottolineare inoltre, che agli organizzatori, ai quali è stato concesso il compito dagli amministratori di organizzare – appunto – gli spettacoli, sono stati destinati altri proventi ministeriali che si aggiungono alle risorse organizzative degli spettacoli stessi.

Orbene, e in tutto questo calderone di risorse economiche, Galatina e i suoi cittadini che posto occuperebbero? Dopo che il Comune ha concesso un ulteriore somma di 10.000 euro agli organizzatori, non sarebbe stato opportuno coinvolgere più fattivamente i nostri concittadini, magari facendo godere loro di uno sconto ad honorem, considerando il fatto che i sopracitati sono soldi del Comune e quindi della cittadinanza? Invece no, l’unico ingresso gratuito è stato programmato per la mattinata dell’inaugurazione; oltre a questo, a parte le riduzioni per gli studenti, i galatinesi debbono necessariamente avere lo stesso trattamento al pari di tutti gli altri spettatori. Ovvio che non sindachiamo sull’operato dell’Amministrazione Amante riguardo la riapertura del Teatro, infondo la riapertura al pubblico di un nostro bene fa sempre piacere.

Il vero problema resta il “come” questa Amministrazione abbia operato, assumendosi onori e anche meriti di precedenti amministrazioni, in aggiunta alla beffa di far pagare ai cittadini di Galatina un biglietto per intero. Non ci saremmo aspettati ingressi omaggio, dal momento in cui “ogni girata di chiave” ha un suo costo, ma dal momento che dalle casse comunali sono usciti ingenti somme di denaro, uno sconto per i concittadini ce lo saremmo aspettato.

Speriamo soltanto che gli spettacoli possano continuare per molto tempo, che possano portare prestigio e visitatori nella nostra Città e che promuovano una nuova forma mentis basata sulla cultura, altrimenti con la fine dei soldi non ci resterà altro da fare se non calare il sipario, assieme ad un velo pietoso.