Non è colpa della plastica, ma della raccolta, della gestione e del suo smaltimento.

Rubriche/Opinioni/di Luigi Mangia

L’abbandono della plastica è un problema grave, un vero grattacapo per i sindaci, i quali hanno la responsabilità della gestione e dello smaltimento, ma non hanno le risorse economiche necessarie per farlo. Le campagne di Galatina sono un brutto catalogo di rifiuti abbandonati. Si vedono infatti montagne di teli di plastica accumulati nelle campagne abbandonati alle intemperie di pioggia e vento. Lungo le panchine di sosta della tangenziale sono abbandonati rifiuti di tutte le specie da rendere un paesaggio di rifiuti che si vede nel terzo mondo. La periferia della città non è di meno.

Nel campo adiacente la scuola, in via Ovidio, si vedono rifiuti in sfregio alla scuola nel suo compito di educazione ambientale. Il problema dei rifiuti incivilmente abbandonati è vecchio da anni e la cattiva educazione, un male incurabile, come quello di portare fuori casa i cani senza busta e paletta, facendoli fare i loro bisogni, sporcando le vie e le piazze della città. È questa una vergogna incivile, che la nostra città non merita e la offende.

La plastica può essere una risorsa. Può fornire pali, travi, mattoni e pannelli, nell’edilizia. Panchine, staccionate ai comuni per recintare parchi, boschi, risparmiando legno, e quindi l’abbattimento di alberi. L’esperienza dimostra che bisogna gestire e programmare la raccolta dei rifiuti, mai però fare discariche, come si vuole fare a Corigliano d’Otranto, chiedo pertanto al Sindaco Marcello Amante, di sostenere la battaglia della Sindaca per evitare uno scempio di rifiuti nel suo paese.

Gli studiosi dell’ambiente hanno definito un nuovo modello: “chiudere gli occhi per non vedere di essere circondati dai rifiuti”, molto diffuso e trasversale fra le classi sociali. La nostra città pare che rientri in questo modello di difficile superamento.

Il Sindaco non ha colpa per l’abbandono dei rifiuti, né ha responsabilità la sua amministrazione. Il Sindaco però ha il dovere di vigilare perché l’abbandono dei rifiuti è un reato sancito dalla legge.

Sanzionare il reato serve, ma non basta, perché bisogna invece educare, educare, educare sempre di più.