Sandra Antonica: “Partire da informazioni corrispondenti al vero per non alimentare paure e seminare panico”.
Lettere/di Sandra Antonica
Egregio Direttore,
leggo sul suo giornale l’accorato appello del candidato Vergine.
Premetto, e sono sincera, che moltiplicare gli sforzi nella tutela della salute pubblica è cosa buona e giusta.
È però altrettanto giusto, perché gli sforzi non siano capziosamente vani, partire da informazioni corrispondenti al vero.
Anche per non alimentare paure e seminare panico.
Ad oggi l’ospedale Santa Caterina Novella continuerà l’attività come nei mesi trascorsi.
Proseguirà l’attività del punto nascita, del reparto di ginecologia, pediatria, psichiatria, riabilitazione, nefrologia, chirurgia generale e malattie infettive.
La medicina generale accetterà invece, nel padiglione De Maria, solo pazienti covid.
I pazienti no covid che necessitano di ricovero in medicina andranno temporaneamente nella clinica San Francesco e non solo (esistono infatti altre strutture che sopperiscono e sopperiranno), in un accordo che è
ormai in essere e formalizzato dai primi mesi di pandemia.
E per essere onesta fino in fondo, dopo aver sperimentato il modello di sanità di regioni come l’ Emilia Romagna, voglio specificare che a mio avviso il Santa Caterina Novella, ospedale pubblico di grande tradizione ed eccellenza, MAI dovrà essere posto in competizione con le strutture private convenzionate esistenti sul territorio.
Penso che il privato convenzionato abbia il compito, gravoso in alcuni casi, di coadiuvare e ampliare l’offerta sanitaria di eccellenza a tutti i cittadini.
Oggi il tema europeo, nazionale, regionale della sanità di prossimità e più in generale il rapporto tra servizio sanitario pubblico e territorio, rappresenta la sfida più grande che questa pandemia ci ha posto.
Ma la tutela e il potenziamento del nostro ospedale deve essere il primo obiettivo da porci come GALATINESI.
Ai medici, alle infermiere, agli infermieri e al personale tutto va prima di ogni cosa il ringraziamento di una comunità che sarà per sempre debitrice.
Alla politica il compito di mantenersi all’altezza, non utilizzando la pandemia a fini propagandistici.
Superficialità e demagogia non sono concesse in un periodo in cui occorre essere seri.
E occorrerebbe magari anche studiare.
Vero è che, nell’immediato, occorre potenziare l’intensiva e la subintensiva, garantire la guardia notturna di cardiologia e, più in generale, essere attenti e a disposizione. Ciascuno, per le capacità che ha, anche nelle relazioni.
E gettare le basi perché, superata finalmente questa brutta storia, il nostro ospedale sia punto di riferimento di un intero territorio.
Mi preme sottolineare che le battaglie territoriali si fanno e si vincono se si è liberi ed emancipati da sponsor elettorali che invece hanno legami con nosocomi di comuni limitrofi, con particolare ed esplicito riferimento a quanto già avvenuto nel rapporto Galatina/Copertino, che, di certo, non ci ha favoriti.
Distinti Saluti.
Sandra Antonica