Cronaca/di Salvatore Santoro assessore allo Sport e Politiche giovanili
In questi ultimi giorni si è notato un insolito protagonismo da parte di alcuni consiglieri comunali solitamente silenti. Hanno prodotto più comunicati stampa in cinque giorni che in cinque anni. Questa è la loro politica evidentemente. Ma hanno dimenticato qualche aspetto fondamentale.
Dal 2017, da quando cioè si insediò l’amministrazione il consigliere Vergine interruppe ogni rapporto politico con quella che era stata la lista che lo aveva portato in consiglio. Un isolamento teso solo a tutelare la sua vicesindaca e a tradire il gruppo elettorale di cui era il rappresentante. A questo si aggiunga il fatto che non si ricordi una sola iniziativa politica degna di nota da parte sua – se si eccettuano le strisce rosa – per cui ricordarne l’esperienza da amministratore che si sta per concludere.
In più, le critiche pretestuose all’amministrazione che giustificano l’abbandono da parte sua non tengono conto di un “piccolo” particolare: il consigliere Vergine ha votato tutte le delibere che sono arrivate in consiglio, condividendo di fatto ogni atto amministrativo dell’amministrazione che – dice – è stata incapace. Delle due l’una: è strumentale la polemica per via della sostituzione della vicesindaca o insieme all’amministrazione è incapace anche lui.
E lo stesso discorso vale per la vicesindaca: non ricordiamo prese di distanza, polemiche, delibere che non portano la sua firma, prese di posizione in modo netto e chiaro contro quella che lei definisce “ricerca spasmodica del consenso che ha trascurato l’azione amministrativa”. Se questo era diventato l’unico imperativo della giunta Amante, perché lei non ne è uscita? Perché lei non ne ha preso le distanze? Perché lei non si è dimessa e non ne ha denunciato tutto pubblicamente? Invece queste accuse arrivano solo dopo che è rimasta esclusa da un azzeramento che, sia detto con estrema chiarezza, è partito dall’abbandono della maggioranza da parte del consigliere Garzia. E anche l’adesione postuma del consigliere Vergine al progetto di Mellone fa capire quanto il gioco fosse in atto da tempo e che solo oggi esce allo scoperto.
Quanto, e concludo, alla lista Idea Galatina, lista nella quale sono stato candidato nel 2017 a sostegno di Marcello Amante – quindi nessuna compravendita – confermo fin da ora che la stessa sarà parte integrante della coalizione anche alle prossime elezioni con la coerenza e la convinzione di sempre.