Cronaca/di Paola Carrozzini

Siamo giunti all’epilogo dell’Amministrazione Amante nel corso della quale ho svolto il mio ruolo di Consigliere di Minoranza, con impegno e spirito di servizio.

Ho abbracciato tante cause sociali traendo spunto proprio dalle richieste dei cittadini, delle persone che spontaneamente mi hanno esposto un problema nella speranza che io potessi risolverlo, grazie al ruolo che ricoprivo.

In questo contesto, non voglio elencarvele tutte. Voglio parlarvi solo di una, la più significativa, quella di una pensilina alla fermata degli autobus in piazza Alighieri, all’imbocco di Corso Diaz.

Tutto è partito da una conversazione avvenuta, nell’inverno del 2019, tra un signore anziano, disabile della vista, ed il Sindaco Amante.

Il signore faceva notare al Sindaco che alla fermata di cui sopra manca una pensilina sotto la quale ripararsi nelle giornate di pioggia o di sole cocente in attesa dell’autobus che porta a Lecce. Lui personalmente si è trovato di frequente in situazioni del genere poiché spesso si reca a Lecce per visite mediche o per andare a trovare i figli.

In realtà, la conversazione tra l’anziano e il Sindaco è avvenuta più di una volta, come è riportato nella lettera postata al Sindaco in data 02/09/2019.

Trascorsi quasi due anni dalla istanza avviata, non avendo ricevuto dal Sindaco alcuna risposta e non avendo assistito ad alcun provvedimento risolutivo del problema, l’anziano si è rivolto a me.

Mi ha messo tra le mani copia della lettera che, a testimonianza dei fatti, invio alla Redazione e mi ha chiesto cortesemente di fare qualcosa.

Io ho prontamente scritto una mozione, protocollata l’11 maggio 2021, con cui chiedevo che il Consiglio Comunale proponesse al Sig. Sindaco e alla Giunta Comunale l’acquisto e l’installazione di una pensilina alla fermata degli autobus in piazza Alighieri, prima dell’imbocco corso Armando Diaz (nei pressi della farmacia Sabato).

La mozione ovviamente conteneva tutte le più che valide ragioni che sottendevano alla istanza esposta.

In sede di Consiglio Comunale del 28 giugno 2021, la mozione è stata accettata favorevolmente dai Componenti del Consiglio. Si è aperto un dialogo tra le parti.

Il Consigliere Prastano ha proposto un emendamento, ossia di provvedere all’acquisto  e all’installazione,  non solo della pensilina in questione, ma anche di altre nei punti di maggiore afflusso di passeggeri. L’emendamento inoltre conteneva anche l’individuazione dei fondi di spesa, vale a dire le risorse derivanti dal 5×1000 destinato a tematiche come la disabilità.

In conclusione la mozione con emendamento è stata messa ai voti ed è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale.

A questo punto si attendeva soltanto la determina a procedere su indicazioni dell’Assessore ai Servizi Sociali, Antonello Palumbo.

Trascorsi 4 mesi dalla delibera di Consiglio Comunale in merito all’acquisto delle pensiline, il 16 ottobre 2021, ho inviato una PEC ai componenti della Giunta Comunale, come sollecito ad esprimersi al più presto riguardo alla destinazione dei fondi provenienti dal 5×1000 destinati alle problematiche sociali.

Passato un mese, senza risposta alcuna da parte di nessun componente della G.C., nemmeno dall’Assessore al ramo, ho scritto una interrogazione con Oggetto: -Richiesta di delucidazioni su acquisto e installazione di una pensilina in piazza Alighieri…

Nel Consiglio Comunale del 23/11/2021, l’Assessore Palumbo ha risposto all’interrogazione dicendo che i fondi provenienti dal 5×1000 c’erano e che l’Amministrazione Comunale era pronta ad acquistare, da lì a breve,  qualche pensilina, principalmente quella di piazza Alighieri, insieme ad arredi per l’Asilo Comunale ed altre cose.

Sono trascorsi ancora dei mesi e, in gennaio, ho inviato all’Assessore Palumbo le foto, ricevute dall’ex Presidente del Consiglio Comunale di Tricase, di bellissime pensiline in stile Liberty con gigantografie dei siti storico-culturali di maggiore interesse di Tricase che tappezzavano le pareti delle pensiline stesse. Gli ho inoltrato anche, a seguito della sua richiesta,  i possibili costi per l’acquisto ed il nome della ditta fornitrice (salentina, tra l’altro). L’assessore Palumbo è sembrato entusiasta del modello e del prezzo e mi ha detto: “Che ne dici se inauguriamo insieme le pensiline?” Gli ho risposto che ne sarei stata entusiasta.

Da quelle conversazioni, non è accaduto nulla… ma nulla davvero…

I passeggeri degli autobus della tratta Galatina-Lecce stanno ancora aspettando la pensilina di Piazza Alighieri che purtroppo non c’è…

…..e questa è la fine della storia.

A questo punto mi chiedo: “Se un’Amministrazione Comunale non è stata in grado, nel corso del suo mandato di 5 anni, di risolvere un banalissimo problema come questo, può essere capace di risolvere i grossi problemi che Galatina ha accumulato negli anni?

Anche se non lo si vuole ammettere per le ragioni più diverse (…alcune delle quali incomprensibili…), Galatina ha seri problemi di varia natura…

…e l’isolamento al quale è stata relegata, l’inerzia, la passività, la mediocrità, la superficialità, l’inefficienza e l’inefficacia  a cui purtroppo è stata sottoposta, non hanno fatto altro che aggravare la sua situazione.

Troviamo conferma dell’idea che l’Amministrazione uscente abbia agito senza avere una visione chiara, ampia, lungimirante, e soprattutto concreta, proficua, fluida della Città di Galatina, nel fatto che, da quanto emerge da fonti accreditate, Galatina non è mai comparsa finora nelle liste dei Comuni che si sono aggiudicati consistenti fondi del PNRR, non è mai comparsa nemmeno nelle liste dei partecipanti ai bandi del PNRR.

In ultimo, vorrei evidenziare alcune considerazioni che riguardano proprio la storia della pensilina:

-Ma un’Amministrazione attenta non ha il compito di evadere, e anche piuttosto celermente, le istanze dei cittadini?….soprattutto se invocate a gran voce?-

-E poi, vi sembra concepibile che una delibera di Consiglio Comunale (nel nostro caso l’approvazione all’unanimità dell’acquisto e dell’installazione della pensilina), per la quale viene dichiarata l’immediata eseguibilità, venga del tutto ignorata dall’Assessore?-

-E, per finire, il Sindaco, che è stato il primo interlocutore dell’anziano disabile, e conosceva la questione, rimasta insoluta fino a questo momento, perché non ha preso a cuore il problema ed ha lasciato che il suo Assessore se ne disinteressasse completamente?