Siamo ancora in regime di parcheggio pubblico a pagamento, di parcheggio libero o di zona disco orario?
Cronaca/di pietro zurico
All’art, 17 del Capitolato degli oneri relativi alla concessione del servizio di gestione dei parcheggi pubblici a pagamento si legge: “L’Amministrazione Comunale concede in uso al concessionario gli impianti, i parcometri, e tutte le attrezzature concesse alla gestione dei servizi in oggetto nelle condizioni e funzionalità in cui si trovano al momento dell’assunzione dei servizi”.
Si desume da ciò, in primis, che i parcometri sono di proprietà comunale e che il venditore di parcometri che vanterebbe crediti nei confronti della S. Luca di 122.000 euro per le macchine installate sul nostro territorio, non ha nulla a pretendere essendo le stesse di proprietà comunale ed inoltre di marca diversa da quella trattata dalla Flowbird Italia srl. Dovrebbe cercarle presso qualche altro comune gestito dalla S. Luca.
La cosa induce ad un’altra serie di considerazioni perché pare di capire che al danno si stia aggiungendo altro danno. Accertato che la proprietà dei parcometri è del Comune di Galatina, si dovrebbe spiegare ai cittadini, al Dirigente dei Lavori Pubblici ed al titolare di PO con funzione dirigenziale, che senso ha quella sceneggiata del far “sigillare” i parcometri con delle buste di plastica nere. Non sarebbe stato sufficiente procedere, propedeuticamente a quell’intempestivo ed improvvido comunicato stampa con cui si elencava la lunga serie di omissioni della S. Luca, di convocare il responsabile dell’azienda è chiedere l’immediata consegna delle chiavi e dei codici di accesso dei parcometri?
Si sarebbero evitate, o prevenuto, possibili conseguenze. La prima sarebbe stata quella di evitare quell’obbrobrio visivo delle antiestetiche imbracature nere. Il secondo, ancor più importante, sarebbe stato quello di evitare qualche ulteriore appropriamento indebito di denaro dallo svuotamento di monete dal parcometro.
E’ assai limitativo pensare che possa essere tutto regolare quando il sabato sera, tramite comunicato stampa vengono rese note dal Sindaco le intenzioni dell’Amministrazione comunale nei confronti della S. Luca, la successiva domenica si trovano già imbracati con delle semplici, e facilmente rimovibili, buste di plastica i parcometri. Lo scassettamento viene effettuato dall’azienda ogni martedì, la media degli incassi settimanale dai parcometri è di circa 6.200 euro, ora se il lupo non ha perso oltre al pelo anche il vizio, ed è assai poco probabile, nei parcometri dovrebbero esserci ancora circa 6.200 euro e se c’erano dovrebbero essere ancora là diversamente… Domanda: Ci sono ancora?
Li ha prelevati l’Amministrazione comunale tramite un proprio dipendente? Senza chiavi e senza codici è cosa assai difficile. Sembra più ragionevole pensare che ancora una volta il lupo abbia fregato Capuccetto Rosso e la nonna. Riponiamo le nostre speranze nel cacciatore…se non ha già perso il fucile.
Se da un lato il Sindaco assicura che gli Uffici stanno lavorando per ripristinare la legalità e perseguire nelle sedi competenti i responsabili, dall’altro non si riesce a capire a capire l’immobilismo dell’Amministrazione comunale anche nell’ordinaria amministrazione.
La gestione del servizio è stata sospesa, cosa si aspetta a redigere l’atto ufficiale che regolamentare una situazione ibrida ed allo stallo? Il servizio, sempre come affermato dal Sindaco nel suo ricorso non condiviso alla giurisprudenza per evitare i rimborsi delle multe ai cittadini, non è stato ufficialmente sospeso. E’ stata sospesa la sola gestione del servizio alla S. Luca. Nel contempo, però, esiste all’interno delle strisce blu un regime di libero parcheggio che richiederebbe, sino all’espletamento della nuova gara, quanto meno l’istituzione di una zona disco con l’installazione della nuova segnaletica e la rimozione della vecchia del parcheggio orario.
La città è nel caos parcheggio. Ci sta addirittura chi per raggiungere il luogo di lavoro parcheggia in pianta stabile la propria auto nelle zone a strisce blu creando un disagio notevole a chi deve muoversi in città per far fronte ai problemi della quotidianità.
Forse è il momento di abbandonare il letargo, è il momento dell’azione i “profili di alto livello”, se ci sono, battano un colpo.