Il caso riguarda la morte di un neonato avvenuta avvenuta immediatamente dopo il parto, nel 2020, nel locale PO
Cronaca/di Redazione
E’ giunta ad un punto di svolta, l’inchiesta per la morte di un neonato deceduto subito dopo aver emesso il primo vagito il 27 agosto del 2020 presso l’ospedale S. Caterina Novella di Galatina, con l’iscrizione nel registro degli indagati di 21 nomi tra medici e personale sanitario che avevano seguito il parto di una giovane mamma residente ad Aradeo.
L’accusa è quella di responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. La giovane donna era stata ricoverata nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Galatina seguendo un programma prestabilito fin quando non ha accusato le prime doglie.
Bune le condizioni generali di salute della donna e buoni anche gli ultimi tracciati senza alcune anomalie. Il parto è stato eseguito in parto cesareo e quando il feto è stato espulso dall’utero materno dopo il primo vagito il cuore del neonato ha smesso di funzionare senza più tornare a battere nonostante i tentativi di rianimazione.
La Direzione sanitaria dell’ASL ha disposto l’autopsia ancor prima dell’intervento della Magistratura che è succesivamente intervenuta su una denuncia sporta dal marito della giovane donna assistito dall’avvocato Mario Viola presso il Commissariato di Polizia di Galatina.