Cronaca/di Redazione
Nell’ultimo Consiglio comunale si e tornato a parlare di trasporto pubblico locale. Si è tornato a parlare in risposta alla interrogazione consiliare presentata dalle due consigliere comunali del PD Sandra ed Anna Antonica.
La risposta verbale, nell’occasione letta dall’assessore ai Lavori Pubblici Carmine Perrone, susseguente alla risposta scritta già comunicata alle interroganti, non ha soddisfatto le due consigliere.
Non ha soddisfatto principalmente per la mancata risposta dell’Assessore alle domande se in tutto il periodo di insediamento dell’attuale amministrazione, ci fossero state verifiche ufficiali sullo stato del servizio e sul rispetto di tutte le condizioni previste dal contratto; se si fosse a conoscenza, in qualità di Ente appaltante, se i mezzi utilizzati fossero conformi alle leggi in materia di trasporto pubblico locale ed idonei a garantire la sicurezza dei lavoratori e dell’utenza; se fossero consoni e sicuri per soddisfare le esigenze di trasporto dei bambini frequentanti le scuole primarie dell’infanzia ed, infine, quali procedure e determinazioni fossere state messe in atto dall’Amministrazione al fine di garantire un servizio idoneo e adeguato alle esigenze della città.
In effetti oltre alla ripetitiva lettura di quanto già riportato negli atti ufficiali, da cui sono scaturite critiche ed interrogazioni consiliari in quanto ben poco si ricavava sui perché si fosse fatto tutto ed il contrario di tutto, anche con effetti addirittura retroattivi, ben poco è stato detto sulla ratio che ha guidato la gli attori della vicenda sulle sconcertanti scelte fatte.
Lo ha dichiarato in Consiglio comunale anche la consigliera Sandra Antonica in risposta alla domanda, come da cerimoniale, del Presidente del Consiglio Francesco Sabato, se fosse contenta della risposta avuta.
Dall’insoddisfazione è scaturita una nuova interrogazione, sempre a firma di Sandra ed Anna Antonica, che ha ripreso ampliandoli, gli interrogativi della precedente interrogazione, nati da quanto asserito dall’assessore Perrone nella parte finale della risposta fornita in cui ha dichiarato che :” per completezza si riferisce che , con comunicazione in atti (…) la Società Tundo Vincenzo spa ha già chiesto all’Amministrazione il riesame della proposta di investimento e annullamento in autotutela delle determinazioni assunte con la D.D. n1 del 02-01-2023 in attuazione dell’indirizzo assegnato con D.G.C. n.396 del 30 dicembre 2022″.
Le interroganti a tal proposito chiedono di sapere con quale motivazione la ditta Tundo Vincenzo ha chiesto il riesame della proposta; per quali motivi la stessa ha chiesto l’annullamento in autotutela della Determina Dirigenziale n.1 del 02 gennaio 2023; se esistono “supposte negligenze” della pubblica amministrazione alla base del riesame ed infine se è intendimento dell’Amministrazione comunale continuare sulla strada della proroga tecnica ai fini dell’indizione della nuova gara.
Io avrei aggiunto in quale mese di quale anno sarà pronto e pubblicato l’Avviso Pubblico di indizione della gara.