Cronaca/di p.z.
A quanto ammontano i redditi di sindaco ed assessori nell’anno antecedente al loro insediamento nell’incarico? A rispondere al quesito provvede il sito online del Comune di Galatina rispettoso del dispositivo del D.lgs. del 14 marzo 2013 n.33 che contempla, tra le altre, le disposizioni sulla trasparenza in materia di pubblicità della situazione reddituale e patrimoniale degli amministratori degli Enti locali.
Ci occuperemo per ora soltanto dei componenti dell’Esecutivo. Cominciamo dal sindaco Fabio Vergine, noblesse oblige. Egli, del gruppo, è il Paperon de Paperoni. Il suo reddito complessivo lordo è stato di 108.600 euro. La sua consistenza patrimoniale immobiliare è di 29 cespiti di cui 16 fabbricati e 13 terreni. Del tutto, “solo” di 11 di essi è titolare al 100%. Infine, del dichiarato, vi è da aggiungere una imbarcazione di 52 Hp.
Secondo in ordine di rilevanza patrimoniale troviamo l’assessore Guglielmo Stasi con il suo reddito complessivo di 74.02 euro. La sua consistenza immobiliare ammonta a 4 fabbricati di cui è proprietario al 100% a cui si aggiungono 3 auto, due moto ed una barca.
A seguire troviamo l’assessore Ugo Lisi con un reddito di 25.349 euro. La parte immobiliare consiste in due fabbricati di cui risulta essere proprietario al 100% a cui si aggiunge il patrimonio mobile di una macchina ed una moto.
Segue l’assessore – vicesindaco Mariagrazia Anselmi con il suo reddito complessivo di 13.265 euro. Nessun immobile a suo carico ed un patrimonio veicolare di un’autovettura “datata” 1967.
Abbiamo poi, penultimo in graduatoria, l’assessore Carmine Perrone con i suoi 163 euro di reddito complessivo. Il suo patrimonio immobiliare consiste in un fabbricato di cui è proprietario al 50% ed un terreno 100% di proprietà. Tra i beni mobili un’autovettura.
Per ultima troviamo l’assessore Camilla Palombini. Reddito da lavoro zero. Notevole invece la sua proprietà immobiliare che consiste in 4 fabbricati e due terreni di cui è proprietaria al 100%. Tra i beni mobili tre autovetture.
Ci occuperemo in seguito, documentazione agli atti permettendo, dei consiglieri comunali.