Incontro con Maurizio Morello sul “Simposio” di Platone.

Eventi/Gli Studenti del Liceo “Capece” Maglie

Nella giornata di martedì 14 febbraio alcuni ragazzi delle classi terze e quarte hanno avuto il piacere di incontrare il cantante lirico Maurizio Morello, tenore  del Teatro San Carlo di Napoli, originario del Salento ora in pensione e rientrato nella sua Terra.

I Capeciani hanno deciso di festeggiare San Valentino con questo incontro dal titolo “Voi che sapete che cosa è amor- I cuoricini e il Simposio di Platone” ed è chiara l’ attinenza con la tematica.

Il Maestro Morello ha scelto di parlare dell’essenza dell’amore partendo da un’aria dell’opera teatrale “Le nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozart, in cui il personaggio di Cherubino definisce l’amore come la “ricerca di un bene al di fuori di sé”. Al giorno d’oggi, purtroppo, San Valentino è in molti casi la celebrazione di un amore “consumistico”, il riflesso di una società che ha più a cuore l’apparire che l’essere.

Della ricerca sull’amore vero si occupò il filosofo Platone in uno dei suoi scritti più celebri “Il Simposio”, di cui il nostro ospite ha parlato approfonditamente, leggendo anche alcuni estratti dai discorsi di Aristofane e di Diotima.

Il significato dell’amore può essere compreso solo da coloro che hanno subito il “morso della vipera”, come sostiene il personaggio di Alcibiade, colpito nel cuore e nell’anima da un profondo sentimento per Socrate. Secondo Platone, l’amore vero, per essere tale, non deve arrendersi alla dimensione carnale e passionale, ma necessita di una connessione spirituale tra gli innamorati. Il sentimento amoroso è dunque animato da una “tendenza all’Uno”: i due amanti si completano a vicenda diventando perfetti.

La lettura di questi passi ha offerto degli accattivanti spunti di riflessione, colti da alcune studentesse della classe 4A indirizzo Classico che hanno esposto i loro elaborati in merito e hanno declamato diversi passi della medesima opera in lingua greca prima, in lingua italiana poi.

Dulcis in fundo l’esibizione di un’alunna della 3A indirizzo Classico che ha cantato “My heart will go on” di Céline Dion, celebre brano della colonna sonora del film “Titanic”.

L’incontro si è concluso con una performance dell’artista Morello che ha omaggiato la città in cui ha vissuto, ovvero Napoli, cantando e suonando al pianoforte una canzone d’amore: “Reginella” di Roberto Murolo

In seguito l’artista è stato accompagnato dalla dirigente Anna Antonica e da alcune studentesse nella visita della nostra scuola e delle carceri, ponendo particolare attenzione sui graffiti presenti all’interno di esse.