Obiettivo: dare nuova vita a oggetti che non servono più in un’ottica di economia circolare

Eventi/Ufficio Comunicazione Comune Campi Salentina.

È stato inaugurato, questa mattina, il nuovo Centro del Riuso comunale sito in via E. Mattei, presso la Zona Industriale a Campi Salentina.

Si tratta del primo centro realizzato in provincia di Lecce dove è possibile portare oggetti che non servono più, in buono stato, per ricollocarli sul mercato solidale e dare loro una nuova vita, in un’ottica di economia circolare.

Ogni cittadino residente o domiciliato nel territorio comunale di Campi Salentina, e regolarmente iscritto a ruolo Ta.Ri., ha la possibilità di consegnare, mobili ed elementi di arredo, indumenti, casalinghi, attrezzature sportive, oggettistica, giocattoli, pubblicazioni, articoli per l’infanzia, biciclette, apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Il progetto è stato possibile grazie ad un finanziamento della Regione Puglia che prevedeva inoltre l’ampliamento e l’adeguamento del Centro Comunale di Raccolta (CCR), anch’esso riaperto oggi al pubblico dopo i lavori.

Alla cerimonia erano presenti i referenti di Monteco SpA, gestore sia del CCR che del Centro del Riuso, il Sindaco Alfredo Fina e alcuni rappresentanti dell’Amministrazione Comunale oltre ai ragazzi del Comprensivo di Campi Salentina, accompagnati dai docenti e dalla Dirigente Anna Maria Monti.

Il rispetto per l’ambiente fa rima con solidarietà e giustizia sociale ed è vera economia circolare – afferma l’assessore all’ambiente del Comune di Campi Salentina, Fabrizio De Luca. Quella del “riuso” è una sfida da vincere perché solo così si potranno cambiare i paradigmi consumistici, ritornando ad imparare il valore delle cose attraverso un’idea di prodotto capace di andare oltre il suo primo uso. Ringrazio Monteco per la preziosa collaborazione e la Dirigente Anna Maria Monti per aver reso partecipi gli alunni del Comprensivo di Campi di questo progetto perché è proprio da loro che parte questa nuova sfida per la tutela e la salvaguardia del nostro ambiente“.