Facciamo chiarezza sui progetti UP 2020-2022-2023. Alla Commissione per la tutela della Salute mancano i numeri.

Cronaca/di pietro zurico

“Bando alle ciance” ebbe a dire il nostro sindaco Fabio Vergine nella pseudo riunione della “Commissione Speciale per la Tutela della Salute dei Cittadini” convocata dal presidente Antonio Antonaci per il 25 maggio 2023.

Quindi bando alle ciance e andiamo al sodo. Vediamo di far chiarezza sulle molteplici zone d’ombra generate dalla Commissione anzidetta ed in particolar modo dal suo Presidente.

Cominciamo col rilevare la nullità dell’Assemblea. Non avrebbe dovuto tenersi per mancanza del numero legale ma il presidente Antonaci pur prendendone atto ha proseguito i lavori facendo riferimento (vedere il filmato) ad un fantomatico regolamento di cui sicuramente solo lui ne era a conoscenza.

L’unica fonte regolamentare sulla Commissione è da individuare nella Delibera di Consiglio Comunale n.31 del 24 agosto 2022 che al punto 9 recita: “La Commissione, in quanto avente natura consultiva, referente, di studio e di indirizzo, opera validamente con la presenza di almeno la metà dei suoi componenti. Ove la Commissione ritenga di sottoporre a votazione le proprie determinazioni conclusive, le stesse sono assunte a maggioranza
dei presenti
“.

Dunque il Presidente avrebbe dovuto prender atto della mancanza del numero legale e dichiarare non valida la seduta e, qualora avesse previsto nell’avviso di convocazione, ma altra cosa strana non l’aveva fatto, aggiornare la seduta in seconda convocazione.

Hanno fatto seguito le stilettate sindacali nei confronti delle minoranze (erano totalmente assenti) che a suo dire avrebbe dato maggior consistenza alle loro dichiarate convinzioni sulla inutilità della Commissione.

Avrei potuto capire il nostro Sindaco se avesse chiesto perché mai chi è convinto dell’inutilità di una istituzione poi nomina i suoi componenti all’interno della stessa. Se uno non ci crede e vota contro (così come hanno fatto) poi coerentemente non nomina neanche i suoi componenti all’interno della stessa. L’incongruenza ci sta.

Un’altra cosa è, però, accusare le minoranze di aver fatto mancare il numero legale ai lavori della Commissione senza rivolgere uno sguardo ai banchi della sua maggioranza e rendersi conto che il numero legale è mancato principalmente per l’assenza dei componenti della maggioranza. Anche questa è incongruenza.

E veniamo ora alle bolle ed alle balle. In materia ci sarebbe da evidenziare come un maggior approfondimento della materia da parte del Presidente della Commissione in primis e poi del Sindaco & C. a seguire, avrebbe evitato inesattezze e sterile propaganda politica.

Veniamo, per l’appunto, al Servizio Civile Universale ed ai progetti aventi per oggetto l’assistenza a cittadini adulti e anziani in condizioni di disagio. In questo caso l’unica cosa giusta che è stata detta è che il progetto ha preso il via in forma sperimentatale nel 2020 con UP 2020 su iniziativa ministeriale e prevedeva già il coinvolgimento del medico di base. UP 2020 ha iniziato i lavori nel settembre del 2022 quando sia la Commissione che l’Amministrazione Vergine erano già operative.

Andiamo avanti. Al progetto UP 2020 è succeduto il progetto UP 2022 che guarda caso prenderà il via nel settembre del 2023. Se i medici di base erano anche in questo caso completamente all’oscuro di tutto, se nessuno li ha ancora consultati per l’eventuale adesione al progetto, la colpa di chi è? Obiettivamente non credo possa essere incolpata l’Amministrazione Amante.

Il presidente Antonaci, invece, ha volutamente bypassato il 2022 ed ha spostato il discorso sul progetto UP 2023 scaricando le responsabilità delle precedenti edizioni sugli altri pur di nascondere le proprie e quelle dell’Amministrazione Vergine.

Il progetto UP 2023 è, al momento, ancora in fase di valutazione da parte del Ministero e, se tutto andrà bene, partirà nel settembre del 2024. Se dovesse andare bene dirà che è tutto merito suo e della “sua” Commissione e passerà sotto silenzio (come sta cercando di fare) sul perché non è stato fatto nulla per UP2022 dove certamente non è mancato il tempo per lavorarci se solo si fosse informato dell’opportunità. Stendiamo poi un manto pietoso sui Servizi Sociali.

Altrettanto grave, seppur in gradazione leggermente minore, è sapere che un medico di base, possa dire di non essere stato a conoscenza di una iniziativa ministeriale che intendeva coinvolgerlo e ne viene a conoscenza “soltanto” tre anni dopo.

Intanto, sino ad oggi, persone che versano in condizioni di indigenza e disagio, che hanno necessità di assistenza perché soli, inabili o quant’altro, non hanno potuto usufruire di un servizio a totale carico dello Stato. Grazie al Servizio Civile Universale avrebbero potuto, a costo zero per il Comune, offrire un “welfare di base” che avrebbe quantomeno alleviato il loro disagio. Bene, anzi male, adesso sanno a chi dire grazie.

E queste non sono bolle d’aria ne balle ma triste realtà, non è un gioco allo scarica barile ma amara constatazione. Basta leggere carte e date.