La decisione è stata comunicata al Ministro, alla Prefettura di Bari e Lecce, alle aziende FAL, STP Bari e STP Lecce.
Cronaca/di Comunicato USB
Nella tarda serata del 12 dicembre, a poche ore dal limite massimo di preavviso previsto dalla legge, Salvini ha emesso l’ordinanza di riduzione a 4 ore dello sciopero nazionale del trasporto pubblico locale indetto per il prossimo 15 dicembre.
Una assurda ordinanza che svilisce tutta la storia ed il valore del diritto di sciopero, unico strumento di rivendicazione dei Lavoratori, a maggior ragione per gli Autoferrotranvieri sopraffatti da anni di privatizzazioni selvagge, bassi livelli salariali e tutele ridotte al minimo che hanno polverizzato e martoriato la categoria.
Uno sciopero ancor più necessario nelle aziende di trasporto pubblico della Puglia dove permangono tutti i problemi legati non soltanto alla condizione generale della categoria alla quale non viene riconosciuto il giusto valore della mansione, ma anche a questioni specifiche aziendali: nelle FAL sussiste la problematica legata al ricollocamento del personale inidoneo lasciato a casa con metà dello stipendio; nella STP Bari nonostante le trattative in corso per il rinnovo degli integrativi, permangono le problematiche riguardanti la chiusura dell’officina ed il ricorso al lavoro interinale con messa a disposizione del personale in ruolo che sta subendo una vera e propria riduzione dei salari; nella STP Lecce stiamo assistendo ad errate retribuzioni dei turni di riserva con decurtazione degli straordinari oltre alle reticenze aziendali nella modifica di alcuni turni di lavoro che sembrerebbero non essere in linea con le attuali percorrenze.
Ma la linea di Salvini e di tutto il governo Meloni, è oramai ben chiara: anziché ascoltare le giuste e sacrosante rivendicazioni degli Autoferrotranvieri, si preferisce imbavagliare i lavoratori e mettere le mani sull’attuale legge sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, impedendo che nel settore del Trasporto Pubblico Locale si possano proclama astensioni di 24 ore (una modalità di astensione che tra l’altro è già di per sé ridotte dall’attuale normativa che impone il rispetto delle fasce di garanzia).
Come USB non ci adeguiamo al precetto: con un vero e proprio atto di disobbedienza, abbiamo comunicato al ministro ed a tutte le aziende del settore che per noi, il 15 dicembre lo sciopero sarà di 24 ore.
Pertanto, nella giornata di oggi 13 dicembre, come USB Puglia abbiamo comunicato alle Prefetture di Bari e Lecce, all’Assessore ai Trasporti Maurodinoia, al Presidente della Regione Puglia ed alle aziende FAL srl, STP Bari e STP Lecce che non ci adegueremo all’ordinanza di riduzione imposta dal ministro dei trasporti.
Il 15 Dicembre una nostra delegazione sarà inoltre presente a Roma per prendere parte alla Manifestazione Nazionale che si terrà a partire dalle ore 17.00 con partenza da piazzale Aldo Moro con arrivo a Porta Pia sotto il ministero dei trasporti.