Cronaca/di Comunicato Stampa
Soddisfatti i vertici di FIMMG Puglia per la pre-intesa firmata oggi, che rappresenta un passo avanti verso il nuovo Accordo Integrativo Regionale, sancendo l’impegno a inserire nel futuro AIR quanto concordato ed ad utilizzare le risorse per realizzarlo, partendo proprio dai temi posti dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Puglia in questi ultimi due anni.
La pre-intesa – siglata oggi presso l’Assessorato alla Salute della Regione Puglia, alla presenza dell’Assessore Rocco Palese, del Direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro e del Dirigente Vito Carbone, e delle OO.SS. rappresentative della medicina generale – arriva dopo una lunga e difficile trattativa, che aveva portato Fimmg ad abbandonare il tavolo con la Regione e a scendere in piazza il 1 Aprile scorso.
“Abbiamo visto finalmente riconosciuta la validità del modello organizzativo pugliese della medicina generale, che abbiamo sostenuto e per il quale ci siamo battuti in questi anni. – ha commentato Antonio Giovanni De Maria, Segretario FIMMG Puglia – Un modello che viene considerato una best practice a livello nazionale, fatto di aggregazioni associative, personale amministrativo ed infermieri che, grazie proprio agli obiettivi e alle risorse individuati con la pre-intesa firmata oggi, sarà il fulcro per attuare il modello delle “Case di Comunità” del DM 77 nella nostra regione”.
“Sono stati fondamentali per raggiungere questo risultato la volontà politica dell’Assessore Palese e l’impegno profuso dal Direttore del Dipartimento Vito Montanaro e dal Dirigente dell’ufficio competente Vito Carbone nel trovare sintesi tra le legittime aspettative della Regione e quelle avanzate dalla FIMMG” – ha aggiunto De Maria – “Si sono poste le premesse per dare continuità agli obiettivi strategici contenuti nell’AIR del 2007, scommettendo sul ruolo fondamentale della Medicina Generale all’interno del Sistema Sanitario Regionale Pugliese in relazione al nuovo sistema delle Case di Comunità e dell’ Assistenza Territoriale”.
“La pre-intesa avvia una fase di forte innovazione organizzativa della medicina pugliese, partendo dalla sostanza dell’AIR del 2007 e adattandolo alle novità introdotte dall’Accordo collettivo nazionale. – continua De Maria – Si investe sulla medicina generale, facendo salvi i diritti acquisiti, migliorandone l’organizzazione e fornendo a tutti i medici gli strumenti in termini di personale e tecnologie per svolgere al meglio il proprio ruolo all’interno del sistema sanitario. Un accordo quindi che dà una prospettiva anche ai giovani medici, che avranno al momento dell’ingresso nella professione un collaboratore di studio, nonché supporto economico per l’innovazione tecnologica e organizzativa”.
Nel dettaglio, i punti principali della pre-intesa stabiliscono che l’AIR:
Uniformerà la partecipazione dei Medici di Assistenza Primaria all’interno delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT);
Porrà l’obiettivo di sviluppare ulteriormente le forme di organizzazione strutturali all’interno delle AFT, sul modello della medicina di gruppo prevista dalla DGR n° 2289/07, con l’obiettivo nel 2025 di portare tale forma di organizzazione a interessare il 50% dei medici a livello regionale;
Individuerà le risorse per supportare i medici nell’innovazione digitale delle AFT al fine di garantire la continuità assistenziale;
Avvierà il percorso di presa in carico della cronicità descritto dal modello CARE Puglia 3.0, iniziando a definire le modalità per la fornitura dei dispositivi di diagnostica di I° livello alla medicina generale. Il Decreto del 29 luglio 2022 prevede infatti l’assegnazione di risorse alle Regioni per il fabbisogno di apparecchiature sanitarie di supporto ai Medici di Medicina Generale (MMG) e Pediatri di Libera Scelta (PLS) sulla collaborazione dei quali si confida per l’attuazione del nuovo piano strategico territoriale.