Cronaca/di Paolo Pagliaro(MRS).
“Anni di annunci, rinvii, impegni e persino l’inaugurazione di un cantiere fantasma con tanto di telecamere e foto in posa, ma è ancora tutto fermo per la ristrutturazione del Centro ambulatoriale per la cura dei disturbi del comportamento alimentare di Lecce.
E nulla è stato fatto per attivare i posti letto per il ricovero dei casi più gravi, in attesa che si realizzi la struttura residenziale prevista nell’ex Opis. C’è una mia mozione che lo prevede, approvata all’unanimità quasi due anni fa, a luglio 2022, con l’impegno dell’allora assessore Palese a stanziare i fondi necessari. È stato poi anche annunciato il reperimento di quei fondi, quasi 2 milioni di euro, ma evidentemente sono rimasti chiusi nei forzieri della Regione. La storia è lunga e costellata di mie interrogazioni, richieste di audizione in Commissione regionale Sanità, fino alla mozione poi approvata. Anni di ascolto dei familiari delle pazienti, di vicinanza e sostegno, di battaglie per ottenere anche in Puglia, a Lecce, un centro residenziale per la cura dei DCA, ponendo fie ai viaggi della speranza che aggravano il dramma di famiglie dilaniate da una malattia da cui è difficile uscire. Abbiamo assistito alle passerelle elettorali e autopromozionali, abbiamo dato credito agli impegni assunti pubblicamente dai vertici Asl e della Regione, ma ora è arrivato il momento di dire basta e di tirare le somme di tutte le promesse mancate, di tutti gli annunci farlocchi. Ne chiedo conto nella mia interrogazione urgente presentata al presidente Emiliano per la sua delega alla sanità, in cui ripercorro le tappe di questa vicenda paradossale.
C’è un centro ambulatoriale operativo a Lecce dal 1998, ma manca in tutta la Puglia una struttura residenziale, e il ricovero viene effettuato in altre regioni, in attesa dell’apertura di una residenza terapeutico-riabilitativa a Lecce, come prevede la mia mozione. Già a giugno 2022 il direttore generale dell’Asl Lecce aveva annunciato l’avvio delle assunzioni di specialisti, infermieri, operatori sociosanitari ed educatori dell’equipe medica per il potenziamento del centro DCA di Lecce.
Arriviamo a novembre 2023 e la Regione comunica di aver reperito 2 milioni di euro per la ristrutturazione dei due piani dell’immobile e per la riqualificazione dell’area esterna del centro ambulatoriale, e per la contestuale attivazione dei primi posti letto ospedalieri per i casi più acuti con percorso curativo-riabilitativo. Fino alla farsa del 28 marzo 2024, con l’inaugurazione del cantiere per il restyling del centro ambulatoriale diretto da un medico che, guarda caso, si candida alle amministrative di Lecce. Tempismo perfetto per uno spot elettorale, se non fosse che quel cantiere non è mai partito, nonostante la fine dei lavori sia prevista a settembre prossimo. Strumentalizzazioni deprecabili, che gridano vendetta. Dal presidente Emiliano ci attendiamo risposte chiare e tempi certi per l’attivazione del centro di ricovero per i casi gravi di disturbi alimentari, e per il restyling del centro ambulatoriale, che non può essere usato come luogo di propaganda”.