Rubriche/di prof. Luigi Mangia
Il presidente del Veneto Luca Zaia, prima ancora che il governo definisca i LEP, chiede già di avere il trasferimento di bene 9 competenze del trasferimento dei poteri alle regioni così come è stato approvato dalla legge sull’autonomia.
È una fretta inspiegabile che forza ancora una volta il governo a dividere l’Italia ad affrettare le differenze tra il sud e il nord ed in particolare a danneggiare l’attuazione del PNRR che l’Europa aveva disegnato proprio per superare i ritardi e le difficoltà delle regioni meridionali rispetto a quelle del Nord.
La Lega di Salvini non è la Lega del teorico Gianfranco Miglio il quale aveva teorizzato la formazione delle grandi regioni geografiche e la loro autonomia politica. Luca Zaia, al contrario, agisce e asseconda il disegno sconsiderato ed in particolare costruito per distruggere quel grande atto di unità degli Italiani che lottarono al contrario per realizzare politicamente l’Italia libera, unita ed indipendente.
Ancora la Lega Nord è fuori dai nuovi movimenti geografici ed economici dell’Europa che al contrario della divisione e della frantumazione dei poteri, impone poteri più larghi capaci di affrontare i grandi cambiamenti come quelli del clima, dell’energia, dell’istruzione, della saluta. Sorprende davvero l’incoscienza e l’incapacità politica di avere da parte delle forze politiche di destra di vedere la grande trasformazione delle forze politiche che sono protagoniste di un nuovo modello di sviluppo economico e sociale.
Ci chiediamo a partire dal sottosegretario Mantovano, quale politica intende portare avanti per allineare l’Italia alle trasformazioni epocali, come quella del clima, dell’energia, della salute e dell’istruzione? Ci chiediamo ancora quali motivi spingono i parlamentari del sud ad assecondare il patto scellerato dell’autonomia differenziata voluto dalla Lega? È davvero sufficiente scambiare e sacrificare il meridione alla Lega per avere i voti per il Premiarato, un disegno scellerato di governo personale voluto da Giorgia Meloni in contrasto con l’ordinamento disegnato e stabilito dalla nostra Costituzione?
Infine credo anche che: il presidente della repubblica Sergio Mattarella, non doveva firmare e quindi pubblicare nella gazzetta ufficiale la legge sull’autonomia differenziata perchè viene meno ai principi fondamentali che ispirano i primi 12 articoli della Costituzione che sono il fondamento dei valori e dei diritti stabiliti in costituzione. Dobbiamo alla fretta della Lega, che non ha tempo, per dividere l’Italia, rispondere con forme di lotta che coinvolgano i cittadini facendo le barricate e dando prova della contrarietà a dividere l’Italia che con grande sacrificio l’italiani hanno realizzato a partire da Risorgimento Italiano. La legge sull’autonomia differenziata è la più grande sconfitta che l’Italia possa subire.