Botta e risposta tra il consigliere comunale pentastellato Antonaci e la consigliera CON Tundo.
Cronaca/di Redazione
Il 19 luglio a Bari ci sarà l’incontro organizzato dal presidente Emiliano con alcune (solo alcune) delle parti interessate alla vicenda della sospensione o meno del Punto nascita di Galatina.
Naturale che nella previsione di un probabile, ma non certo, come avevamo anticipato su queste pagine, risultato positivo del mantenimento (almeno momentaneo) del Punto Nascita, ritorna anche la voglia a molti di ritornare in prima fila al momento della foto di gruppo.
E ritorna inaspettatamente anche chi già nel mese di marzo aveva pubblicamente dichiarato che “il mio compito prettamente tecnico è terminato tocca ora a chi ha promesso impegno politico (…).
Da parte nostra, nel nostro piccolo, rivendichiamo con il nostro “terrorismo mediatico” (come qualcuno lo ha definito) di aver creato l’onda lunga dell’indignazione e la conseguenziale reazione che ci auguriamo dia frutti positivi, perchè è soltanto questo che ci interessa.
Naturalmente non poteva mancare la polemica. A dare fuoco alle polveri in questi giorni è stato proprio il consigliere comunale dott. Antonaci, che nel frangente arruolato tra le fila del M5S, dopo avere dichiarato di aver esaurito il suo compito “prettamente tecnico”, si sarà ricordato che ricopre anche un ruolo politico, e dopo aver incensato i suoi nuovi amici di cordata si è ripreso il palcoscenico per invitare “gli altri” a fare ciò che secondo il suo dire, non avrebbero sinora fatto.
A tal proposito, ha dichiarato, che nessun altro (naturalmente fatta eccezione per il Sindaco Vergine , l’on. Donno ed il consigliere regionale Casilli ndr.) ha mai mosso un dito a Galatina, e che ora questa riunione regionale del 19 luglio darà la possibilità a molti di adoperarsi, se veramente tengono alla sopravvivenza del nostro ospedale.
In particolare si è rivolto alle consigliere comunali del PD e di Con che avrebbero, a suo dire, ora una straordinaria e irripetibile occasione per “imporre” ai loro capi di partito che decidono tutto nella sanità pugliese e per i quali hanno sempre chiesto e ottenuto i voti dai Galatinesi, non solo di non chiudere il punto nascita di Galatina ma di potenziarlo come merita
Naturalmente non poteva mancare la replica della parte chiamata in causa e per dare suono ed entrambe le campane pubblichiamo la nota invitaci dalla consigliera comunale e provinciale dott.ssa Loredana Tundo:
“Caro Direttore,
non ho mai risposto alle provocazioni del Consigliere Antonaci, perché di provocazioni stiamo parlando, ma in questo caso mi sento obbligata a farlo in quanto mi chiama in causa insieme alle consigliere Anna e Sandra Antonica indicandoci come consigliere influenti in sede regionale e di fatto delegittimandosi dal ruolo che finora ha voluto ricoprire solo per voglia di protagonismo.
Noi sapevamo che la fantomatica commissione sull’Ospedale di Galatina era qualcosa di farlocco e nient’altro che una cambiale elettorale, ma che implicitamente ammettesse proprio lui questa mancanza di ruolo ufficiale non me lo aspettavo. Prendo atto che abbia deciso, finalmente, di dire come stanno le cose e cioè che tutto quello che è stato millantato in questi mesi altro non era che fumo negli occhi.
Ha fatto una campagna elettore oscena, urlando dal palco che l’Ospedale di Galatina era morto. Video che sono a disposizione nel web per rinfrescargli la memoria. Non abbiamo mai strumentalizzato il tema Ospedale per finalità politiche e abbiamo sempre lavorato in silenzio, sia ora che in passato, arrivando fino a due anni fa, prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione, con un Ospedale pienamente efficiente. Ricordo che è a discapito del nostro nosocomio che si è potenziato quello di Copertino e forse il Consigliere farebbe bene a fare chiarezza ai nostri concittadini di quali reparti nel frattempo siano stati chiusi e quali inaugurati nel nosocomio copertinese.
Io non posso “imporre” nulla ma posso proporre. Propongo ancora una volta che il nostro Sindaco prenda in mano la situazione. E di fare mea culpa anche sul fatto di aver dato a un consigliere di minoranza che da solo si auto-definisce non influente, quando, sempre usando concetti del consigliere Antonaci, vi erano in opposizione tre consigliere che potevano fare qualcosa. Il gioco è smascherato, e i cittadini iniziano a capirlo. Delegare ad una fantomatica Commissione, per poi magari scaricare le responsabilità o al presidente della stessa o alla minoranza è una strategia che anche un bambino comprenderebbe.
Se, invece, finalmente assumerà il ruolo per il quale è stato eletto, e cioè di guida e di responsabile primo dell’Ospedale di Galatina, io sarò al suo fianco pronta a difenderlo in tutte le sedi.
Purtroppo, però, mi spiace notare che il nostro Sindaco sta delegando troppe cose importanti, probabilmente perché isolato politicamente.
La mia proposta è quella di invitare il Sindaco a proporre un tavolo permanente a livello regionale con il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio, compresi i Sindaci dei comuni vicini, per un progetto di potenziamento del nostro Ospedale.
Per tutto questo e quanto altro ancora occorrerà per il nostro Ospedale io sarò al suo fianco.”