Cronaca/di Bronek Pankiewicz, consigliere comunale (MN)
Sincera gratitudine nei confronti del nostro amato arcivescovo Mons. Michele Seccia per le tante importanti riflessioni che ha suscitato in noi classe dirigente, “artigiani del bene comune”, che abbiamo ricevuto la fiducia e il consenso del popolo di Lecce, attraverso le vibranti parole del messaggio che ha rivolto alla città ieri sera al termine della processione.
In particolare, mi ha molto colpito e faccio mia l’espressione “Alziamo nella città degli uomini la tenda della Speranza”, che ricomprende, secondo me, tutte le problematiche toccate dall’arcivescovo, dall’attenzione ai più fragili, ai poveri, ai senza tetto, ai disoccupati, ai giovani in crisi. Infatti, l’immagine della tenda è molto affascinante, ci richiama la ricchezza abitativa dei pastori che camminano con il loro gregge; la tenda è luogo d’incontro e di accoglienza, di pace e di ospitalità; è luogo di ascolto, di consultazione e di dialogo, dove si concordano le tappe del cammino; l’immagine della tenda descrive la gioia dello stare insieme e dell’essenzialità. L’immagine della tenda deve essere dunque elemento fondamentale per noi politici per camminare col nostro popolo verso orizzonti di crescita morale e materiale e di progresso.