Cronaca/di p.z.

Il settore cucina resta ancora inagibile. Il cibo, compreso latte e pappine, sarà portato dall’esterno. Genitori in preallarme.

La Direzione delle Politiche Sociali ha avvisato con propria Determina (la n. 479 del 28 settembre 2024) di aver completato la procedura per l’assegnazione del servizio della gestione dell’asilo nido G. Rodari.

Sono state quattro le Società che entro i termini di scadenza hanno fatto pervenire la propria offerta. Tra queste quella che ha presentato l’offerta migliore, la GeNSS Coop Soc (Generazione Nuova per Servizi Sociali Coop.) di Monteroni, con il punteggio complessivo di 87,83/100 si è aggiudicata la gara.

L’affidamento avrà una durata presunta di 11 mesi per un importo complessivo, rapportato alla durata contrattuale, di € 398.602,03 oltre I.V.A. 5% e quindi € 418.532,13.

Avevamo dato notizia nei giorni scorsi che anche la gestione del servizio mensa, con uno stratagemma poco ortodosso e forse alquanto coercitivo, avrebbe risolto anche l’affidamento del servizio mensa.

Tutto pronto quindi per il via? Per il momento nulla di certo. Ci si trova in una fase di organizzazione interna del servizio da parte della stessa Cooperativa. Si dice verta principalmente sulla distribuzione del monte ore (che dovrebbe essere ristretto rispetto al passato) tra i vari servizi e quindi anche quanto personale potrà essere assorbito in un servizio piuttosto che un altro, chi potrà mantenere il suo posto di lavoro e chi no e anche chi potrà cambiare, per intercessione, il suo santo protettore passando da S. Lazzaro a S. Sebastiano.

Tutto compreso, la voce non è stata ancora ufficializzata, si dice che il servizio di asilo nido, mensa compresa, potrebbe avere inizio lunedì 07 ottobre. I pasti, con il settore cucina ancora inservibile e quindi neanche la possibilità di riscaldare latte, pappine etc., saranno portati in sede dall’esterno.

A questo punto spetterà ai genitori essere vigili e presenti nei controlli sul servizio, sulla provenienza e sulla qualità del cibo e se è il caso chiedere l’intervento degli organi competenti ai controlli.