Franco Giancane (Filctem Cgil): “Inutile mettere a gara il servizio letturazione; i lavoratori possono essere assunti da subito da AQP”
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Acquedotto Pugliese è la stazione appaltante più importante del Mezzogiorno e tra qualche mese, se non tra qualche settimana, verranno predisposti i bandi di gara per i cottimi.
Vogliamo auspicare che oltre a rispettare il “Protocollo d’intesa per la tutela del lavoro negli appalti” sottoscritto il 18 dicembre 2023 con Cgil, Cisl Uil e Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, sia previsto un meccanismo che dia il giusto riconoscimento a quelle aziende che inseriscono nella loro offerta il welfare aziendale e un premio di risultato per i lavoratori.
In questi anni la libertà lasciata alle aziende vincitrici degli appalti Aqp ha di fatto generato dumping salariale in quanto, tranne rare eccezioni, la stragrande maggioranza delle aziende appaltatrici hanno adottato contratti economicamente più vantaggiosi per loro. Contratti che tra le altre cose non prevedono remuneratività della reperibilità, ossia un servizio essenziale in Acquedotto Pugliese.
Aqp giustamente indica come un fiore all’occhiello la propria adesione (fin dal 2021) al “Global Compact della Nazioni Unite”, ossia il Patto mondiale non vincolante nato per incoraggiare imprese di tutto il mondo ad adottare politiche sostenibili e osservanti la responsabilità sociale d’impresa. Tra i principi fondamentali di questo network c’è l’impegno di “sostenere l’eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione”.
Un’azienda come Acquedotto Pugliese dunque fa della tutela dei diritti umani e della valorizzazione del lavoro dignitoso uno dei suoi cardini. Per questo riteniamo che debba pretendere per i lavoratori degli appalti remunerazioni in linea con quelle dei lavoratori Aqp: da qui la necessità di scrivere bandi che prevedano l’applicazione nelle aziende appaltatrici (e subappaltatrici) del contratto collettivo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale. In questa delicata fase saremo vigili su questo principio di civiltà.
Così come è arrivato il momento di scrivere la parola “fine” all’annosa questione della internalizzazione del servizio di letturazione, che il personale richiede da anni. Il Piano strategico approvato nel maggio dello scorso anno prevede nel periodo 2023-2026 ben 210 assunzioni, a fronte di 199 cessazioni. Nelle 210 assunzioni in programma, risultano anche i 42 letturisti, che combattono una battaglia sindacale decennale per essere ricollocati all’interno del personale di Acquedotto Pugliese. Ciò significa che potrebbero essere assunti da subito: nel loro caso rimettere a bando il servizio sarebbe inopportuno e illogico. “Siamo convinti che il presidente della Giunta regionale Michele Emiliano e il presidente del Consiglio di amministrazione di Aqp Domenico Laforgia, che hanno già mostrato sensibilità verso la problematica, sapranno e vorranno, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, imprimere un’accelerazione per chiudere positivamente una battaglia sindacale che dura da oltre 10 anni”, dice Franco Giancane, coordinatore per i comparti Gas e Acqua della Filctem Cgil Puglia.