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Ancora un aumento salariale per gli addetti del settore cemento, calce, malte e gesso. Negli ultimi giorni Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e l’associazione datoriale Federbeton hanno sottoscritto un accordo sull’adeguamento delle tabelle salariali: aumento medio di 120 euro, che si somma all’ultima tranche di aumento da 39 euro già previsto. Da dicembre dunque, 159 euro in più in busta paga.

Nel triennio 2022-24 il recupero del potere di acquisto raggiunge dunque quota 239 euro al mese al parametro di addensamento medio. Il risultato è stato possibile grazie al clima costruttivo ed alle moderne relazioni sindacali che contraddistinguono il settore.

Recupero del potere d’acquisto. In provincia di Lecce la realtà produttiva maggiore in questo settore è lo stabilimento Colacem di Galatina. “L’accordo offre un’importante risposta in termini di recupero del potere d’acquisto, duramente colpito dalla spirale inflazionistica che ha eroso i salari negli ultimi anni e che interessa anche il nostro territorio in particolare per i lavoratori impiegati presso lo stabilimento Colacem di Galatina, una realtà industriale tra le più importanti del territorio che occupa quasi 100 unità alle sue dirette dipendenze”, spiegano i segretari generali territoriali Salvatore Listinge (Feneal Uil), Antonio Delle Noci (Filca Cisl) e Luca Toma (Fillea Cgil).

Colacem e contratto integrativo. Per i lavoratori di Colacem è “l’ennesimo importante risultato, dopo la recente sottoscrizione del contratto integrativo di gruppo che ha garantito il giusto riconoscimento della professionalità e dell’impegno degli addetti, sia in termini salariali con il riconoscimento di un premio di risultato che proprio in questi giorni è stato erogato, sia in termini di salute e sicurezza, di formazione, di sostenibilità ambientale e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. L’accordo nazionale e quello integrativo di gruppo rappresentano senza dubbio un esempio virtuoso, soprattutto in un territorio come il nostro in cui la questione salariale rappresenta un grosso handicap. Valorizzare il ruolo della contrattazione e delle buone relazioni industriali è la chiave per costruire percorsi di crescita rispettosi del territorio e capaci di valorizzare il contributo di chi con la propria fatica e il proprio impegno permette al nostro sistema produttivo di andare avanti.

L’auspicio. Listinge, Delle Noci e Toma si augurano che “questa importante conquista per il settore del cemento possa rappresentare un esempio da seguire anche in altre realtà, confidando sulla sensibilità complessiva del sistema industriale salentino, a cominciare dal rinnovo del contratto integrativo provinciale dell’edilizia, settore che coinvolge secondo i più recenti dati forniti agli enti bilaterali circa 9.000 operai nella sola provincia di Lecce”.