“La nomina mi gratifica e mi inorgoglisce ma mi riporta subito alla realtà del paese”
Galatina – E’ durato circa un’ora l’incontro di questa mattina a Palazzo Orsini tra il sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova e il sindaco Cosimo Montagna. Presente anche l’on. Salvatore Capone, il presidente del Consiglio Comunale di Galatina Fernando Baffa, il sindaco di Corigliano d’Otranto Ada Fiore, assessori e consiglieri comunali di Galatina.
“E’ un piacere ed un onore averla tra di noi – ha detto il sindaco Montagna nel dare il benvenuto alla parlamentare salentina. “Le facciamo i nostri auguri per questo prestigioso ed oneroso incarico governativo. Il sottosegretario al lavoro è sicuramente uno dei pilastri su cui si poggia il Governo Renzi”. Il sindaco Montagna ha poi aggiunto. “Le politiche del lavoro, in questo momento di grave crisi sociale ed economica del Paese, è materia all’ordine del giorno. Noi più di tutti in qualità di sindaci risentiamo della pressante richiesta di lavoro, non soltanto giovanile. I dati statistici sono drammatici. Anche le nostre imprese sono in crisi e questo non può che ripercuotersi nel sociale. Quotidianamente ci confrontiamo con le povertà del territorio che sono costantemente in crescita. La nuova programmazione economica-finanziaria del Governo per il Paese presenta proposte oggettivamente positive mentre su altre esprimiamo alcune perplessità. Il blocco completo del turnover ad esempio crea una situazione di grande criticità perché se è vero che esiste una necessita di razionalizzare le spese questo sicuramente non deve riguardare gli enti locali. I comuni sono quelli più virtuosi e quindi se sono stati fatti degli sprechi questi sono addebitabili alla all’amministrazione centrale, ai ministeri. Bloccare ancora una volta il turnover, specie nelle Asl e negli Enti Locali che già soffrono, sarebbe cosa sbagliata”.
Tanti i problemi da affrontare per il sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova. “Gratificata da questa nomina che dal punto di vista personale mi inorgoglisce ma subito dopo mi porta a quella che è la realtà del Paese. Una realtà difficile – ha tenuto a precisare il sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova – fatta di tanti problemi che dobbiamo affrontare, di tante risposte che dobbiamo dare, di tante difficoltà che vivono le famiglie, che vivono in modo particolare le nuove generazioni. Io rimango quella di sempre. Le questioni vanno affrontate non per mestiere ma perché ci si crede. La nostra funzione deve servire agli interessi che abbiamo voluto sempre rappresentare che sono gli interessi delle persone in difficoltà, che hanno bisogno dello Stato, che hanno bisogno di una politica pulita, di una politica che è fuori dagli affari, di una politica dove non c’è arroganza personale e che deve essere temperata al bisogno degli altri. Ho in questi giorni avviato i miei primi interventi incontrando lavoratori e sindaci perché questi sono i soggetti fondamentali del cambiamento, devono essere il motore trainante del cambiamento. Noi dobbiamo rimettere in piedi un patto sociale per il lavoro. I lavoratori sono fondamentali e se si sentono abbandonati, se si rassegnano alla inevitabilità della crisi tutta diventa più difficile. Ci attende il compito di rimettere in movimento il mercato del lavoro. Noi siamo un paese con tanti problemi, ha aggiunto la parlamentare del PD, tante contraddizione ma siamo una Paese che all’estero è guardato con rispetto ed è con una nuova politica che vogliamo avviare un rapporto franco e leale con i partner europei. Abbiamo bisogno di più Europa sociale, di una Europa che si misuri con la crescita e con l’innovazione. Per questo dobbiamo combattere delle incrostazioni, perché non si può chiedere sacrifici a chi li ha sempre fatti. Ha fatto bene il Presidente del Consiglio a dire che il piano del Commissario per la spending review ha cose da prendere e altre che non prenderemo. Stiamo provando a rimediare i danni che sono stati prodotti dalla riforma Fornero: tutti gli esodati, le persone che sono rimaste senza un lavoro e senza un pensione”.