Due determine per correggere errori commessi in altre due precedenti.
Cronaca/Galatina/ di Redazione
Avevamo lasciato l’Ambito dei Servizi Sociali di Galatina, per ciò che concerne il Sevizio di Educativa domiciliare per minori, alla determina con cui, nell’attesa dell’espletamento del bando di gara per l’assegnazione definitiva del servizio, veniva concessa proproga ancora una volta di altri tre mesi alla Cooperativa “Le Ali della Vita”.
Li avervamo lasciati anche con uno dei soliti, dei tanti errori a cui in questo settore ci stanno ormai, inspiegabilmente, da tempo abituando. Non si riusciva, infatti, a capire se la proroga fosse per tre mesi o per sei mesi poiche venivano prefigurate in determina entrambe le soluzioni.
Per chi volesse rinfrescare la memoria oppure fosse sfuggita la notizia ripropongo il link.
Pensavo, a torto, che tutto fosse finito lì ed invece dalle parti dell’Ambito Sociale di Galatina hanno deciso di non finire mai di stupirci e lo hanno fatto alla grande con altri due campioni di determine.
La prima è la n.60 del 7 marzo 2014. Avevamo già detto come l’ultima proroga del Servizio di educativa domiciliare per minori avesse dovuto essere nelle intenzioni dei responsabili del Servizio di Piano l’ultima in regime di provvisorietà. Invece, pare di no, o forse ni, insomma vedremo, e sapete il perchè? Hanno sbagliato la Determina con cui veniva approvato il bando per l’affidamento del Servizio mediante procedura aperta ad evidenza pubblica.
Nella determina in oggetto si legge infatti: “(…) Rilevato che il bando conteneva una imprecisa indicazione dell’importo posto a base d’asta in ragione di una non corretta valutazione della incidenza dell’ aliquota dell’Iva applicabile ai servizi oggetti dell’appalto si è ritenuto opportuno sospendere la procedura di gara al fine di consentire una rettifica del contenuto del bando di gara per l’affidamento del Servizio di Educativa domiciliare per minori”.
Capito? Hanno sbagliato l’aliquota IVA da applicare al servizio ed hanno sospeso il bando di gara.
Ma non è tutto. Un altra opera d’arte la si ricava dalla determina n.82 del 24 marzo 2014 che ha per oggetto l’attuazione in via sperimentale del “Progetti di Vita Indipendente” . Per divulgare la notizia e portare a conoscenza del progetto veniva affidato alla tipografia Torgraf la stampa di manifesti e volantini per la somma complessiva di euro 338.80 che è stata poi pagata con la fattura 216/10/2013.
Stampati i manifesti comincia il teatrino. Si accorgono di aver scritto una determina sbagliata ed aver consegnato consegnato un testo sbagliato alla tipografia. Si ricorre pertanto ad una nuova determina , appunto la n. 82 del 24 marzo in cui scrivono “(…) Per mero errore materiale, generato da un refuso (sic!) di elaborazione dell’atto informatico, è stato inserito un testo errato e relativo ad altri servizi“.
Incredibile, hanno sbagliato anche il copia ed incolla
Ne consegue che, non tanto per i 338,80 euro che si dovranno rispendere, trattasi di una cifra abbastanza modesta, ma quanto per arginare questa ormai cronica ripetitività di errori marchiani frutto di graduazioni di responsabilità ben precise se non sarebbe ormai il caso che da parte politica ci fosse un intervento ben deciso e netto.
Se così non fosse si sarebbe portati a dover riconsiderare anche il ruolo della parte politica.