Nonostante Determine ed Ordinanze alcuni signori in Piazza Vecchia continuano a fare tranquillamente i loro comodi. Sino a quando sarà loro permesso?
Basta un’ordinanza per avere la certezza di aver assolto il proprio dovere? Forse vista da una prospettiva giuridica, o penale, ci si sentirà più tranquilli. Resta l’interrogativo, però, se dal punto di vista pratico, concreto, di utilità e sicurezza collettiva la stessa prospettiva sia egualmente valida.
Insomma, essere in pace con se stessi, per aver emesso un’ordinanza senza aver poi vigilato sull’esecuzione di quanto ordinato ed appoggiandosi unicamente a liberatorie da ricevere nel proprio ufficio può assolvere un dirigente dal proprio dovere in caso di mancata esecuzione di quanto ordinato?
la domanda è di difficile risposta anche perchè colpevoli di egual colpa sarebbero sia il dirigente della Polizia Municipale che il dirigente del settore dell’ Urbanistica ed Assetto del Territorio. Ognuno, naturalmente, per la parte di propria competenza. Naturalmente il dirigente preposto richiama, poi, alle stesse responsabilità la parte politica preposta al ramo.
Veniamo quindi ai fatti ed al dunque e ritorna all’attenzione Piazza Vecchia, dai più anziani riconosciuta come “Lu spiazzu de la Rusetta”. Sicuramente a quei tempi credo che riceveva più rispetto e considerazione di quanto ne ottiene ai giorni nostri, senza dimenticare che in quella stessa Piazza vi è la dimora storica del Vignola che oggi serve solo da puntello ad uno dei due immobili che nella piazza creano pericolo e degrado .
Più volte in passato si è cercato, o fatto finta, di mettere riparo a questa incresciosa situazione con il risultato che nulla è mai cambiato, nulla è mai mutato e chi ha potuto percorrere scorciatoie lo ha fatto tranquillamente tra silenzi ed immobilismi che potrebbero rasentare la connivenza.
L’ultimo atto timbrato “Piazza Vecchia” è protocollato 13 marzo 2014. E’ una ordinanza a firma di Guglielmo Stasi, dirigente del settore Territorio ed Ambiente con la quale fa notare che dopo accertamento da parte del personale della Direzione Territorio ed Ambiente, unitamente al personale del Comando di Polizia Municipale presso l’immobile sito in Piazza Vecchia al civ. 13 angolo vico Vecchio è stato accertato quanto segue: lesione al prospetto di Vico Vecchio, lesione al prospetto di Piazza Vecchia, distacchi di intonaco al prospetto di Piazza Vecchia, distacchi di intonaco al prospetto di Vico Vecchio, grossi pacchi di mattoni presenti sui ponteggi del prospetto di Piazza Vecchia per cui “è riternuta la necessità di eliminare completamente senza alcun indugio alcuno il pericolo per la pubblica e privata incolumità causata dagli inconvenienti di cui sopra”.
Il tutto deve avvenire “immediatamente e comunque non oltre 20 giorni dalla ricezione dell’ordinanza”.
Si aggiunge poi che il Comando di Polizia Municipale è incaricato della verifica di quanto ordinato e di dare comunicazione scritta all’Ufficio competente per i provvedimenti consequenziali.
Invitato da una telefonata di un cittadino ad un sopralluogo sul posto ho potuto rilevare che quanto egli affermava, in negativo su Piazza Vecchia, corrispondeva a verità. Lo stato dei luoghi è e resta allo stato primitivo. Esitono i ponteggi e si appoggiano sulla casa del Vignola e non sappiamo con quali autorizzazioni o diritto di farlo. Lo strato di mattoni è sempre lì su una lamiera di alluminio ed il pericolo persiste. Resta da accertare, ma su questo confidiamo sull’informazione che vorranno darci i dicasteri competenti della Polizia Municipale dell’Ambiente e del Territorio, se ” (…) sono stati adottati i provvedimenti coercitivi del caso senza pregiudizio delle sanzioni previste dalle vigenti leggi”
Naturalmente, per completare il quadro informativo, dobbiamo segnalare che anche sull’immobile, che a torto o a ragione, si ritiene possa essere la sede di una chiesa Templare o un ampliamento o successiva sede della casa del Vignola, come da lapide asportata, insistono strati di mattoni poggiati su lamiera che fungono da zavorra di ponteggi, oltre ad altre analoghe situazioni di pericolo. Perchè due pesi e due misure mi è stato chiesto? Giro la domanda all’ing. Stasi e naturalmente non solo la domanda ma l’intera vicenda “Piazza Vecchia” e la sua evoluzione che seguiremo da oggi passo dopo passo.