Ladri a conoscenza delle caratteristiche e della disposizione dell’impianto elettrico. Danni approssimativi per oltre 60.000 euro

VolPassaggioCavi alta Fiera Giallo

 

 

Cronaca/Galatina/ di p.z.

E’ sembrato il copione di un film già visto. Stessa tecnica e stesso percorso che alcuni anni fa portò allo stesso tipo di furto. Trancio dei cavi della corrente elettrica ed asporto degli stessi. In più ci stanno dei particolari abbastanza significativi per gli investigatori e per i soci della Salento Fiera s.r.l. Procediamo con ordine seguendo il racconto ed il ragionamento descrittivo del sig. Mariano, uno dei soci della s.r.l.

Domenica sera, 15 giugno, il sig. Mariano si era recato all’ interno del Quartiere Fieristico, per una normale visita di controllo. Ad insospettirlo è stato il fatto che fermatosi presso un rubinetto di acqua, nei pressi dell’ingresso, per lavarsi le mani si accorge che è a secco. “Un guasto a qualche saracinesca” ha pensato, ma nel fare un giro di perlustrazione più approfondito, seppur tutto sembrasse in ordine, qualche anomalia si presentava ai suoi occhi e si accorge che le porte della cabine che trasformano l’energia elettrica da 20.000 volt, con cui li fornisce l’Enel, ai 220/380 di utilizzo è stata forzata e contemporaneamente è stata forzata anche la porta della seconda cabina da cui si diramano i cavi nelle tre direzioni dei tre diversi capannoni del Quartiere Fieristico.

Prontamente avvisato il locale Commissariato di PS una volante raggiunge l’immobile rilevando, passo dopo passo, la dinamica dei fatti. Si fa credito la convinzione che un gruppo di malviventi, sicuramente dalle sei alle otto unità, creandosi una breccia con delle cesoie nell’inferriata di recinzione posta alle spalle del padiglione blu sia poi penetrato attraverso lo stesso al suo interno e ne sia poi uscito sull’altro versante dirigendosi verso le due cabine. Dopo aver reciso i cavi elettrici di tre mini cabine poste all’ interno della prima, e da cui da ognuno di essi si diramavano le derivazioni per ognuno dei tre padiglioni, hanno potuto lavorare tranquillamente su tutti i cavi del circuito elettrico  asportandone circa l’80%  portandoli fuori dal Quartiere dallo stesso percorso da cui erano entrati.

E’ convinzione che non sia stata sufficiente una sola notte per compiere tutto quel lavoro. Il furto viene infatti temporalmente collocato in una prima fase nella notte tra venerdi e sabato e poi ripreso nella notte tra sabato e domenica. E’ anche convinzione che il furto non fosse stato ancora ultimato e che ci fosse, da parte dei ladri, l’intenzione di ritornarci ancora per concluderlo. Non si spiegherebbe diversamente l’ accurato  mascheramento delle forzature fatto alle porte allo scopo di nasconderle.

E’ convinzione anche che nel gruppo dei ladri ci fosse qualcuno tecnicamente assai esperto, non è semplice tagliare cavi che trasportano corrente a 20.000 volt, e conoscesse anche assai bene il percorso e la topomastica di tutto l’impianto. Si pensa a qualcuno che abbia lavorato su quell’impianto e che fosse anche a conoscenza che in quel periodo nel Quartiere Fieristico sarebbe stato facile agire indisturbati essendoci ormai da tempo la certezza che quest’anno la Campionaria non si farà.

Si parla di danni quantificabili nella migliore delle ipotesi in 60.000 euro ma che potrebbero benissimo superare gli 80-90 mila nella peggiore delle ipotesi