Marcello Amante e le Liste Civiche rimandano al mittente le accuse di responsabilità sui disastri dell’ Ente Fiera e della CSA.
Politica/Galatina/Comunicato Stampa di Liste Civiche
Per rispetto dei tanti galatinesi che ci hanno dato fiducia, riteniamo necessario dover replicare alle stucchevoli dichiarazioni del Sindaco Montagna che, anziché far tesoro di suggerimenti e critiche per migliorare la propria azione amministrativa, gioca la carta, ben collaudata, di certe volpi della vecchia politica provando a buttarla in rissa, per evitare di rispondere alle domande.
Non funziona più Signor Sindaco, lasciamo a Lei la sterile polemica e il livore, frutto di una suscettibilità tipica di chi non ha argomentazioni, di cui ne aveva dato un saggio pubblico quando, in un Consiglio Comunale prenatalizio, una sua incommentabile reazione, scomposta e inadeguate alle Istituzioni, aveva creato stupore ed imbarazzo tra i presenti e i dipendenti comunali.
Vogliamo invece riportare il dibattito nei termini della concretezza dei fatti.
Cominciamo parlando dell’Ente Fiera sulla quale mai Le abbiamo attribuito responsabilità dirette sul passato, ma, visto che è Lei a portarci su tale terreno, non possiamo che evidenziare ai galatinesi che gli ultimi due Presidenti, con responsabilità sicuramente dirette, sono riconducibili, rispettivamente, uno a nomina PD, il suo partito, e uno a nomina Socialista, il suo ex partito. Quello che Le si contesta direttamente invece è l’aver scientemente e colpevolmente subito la regia del liquidatore, il dr. Spagnulo, già amministratore dell’Ente, che potrebbe non avere nessun interesse a far emergere eventuali responsabilità politiche e gestionali di chi ha portato la società alle attuali condizioni fallimentari. Le ricordiamo, poi, quanto Lei sia reticente nel rispondere a domande precise che Le sono state fatte anche in Consiglio Comunale e ci riferiamo, in particolare, alle dichiarazioni pubbliche rese dal dott. Spagnulo alla Sua presenza quando riportava “fatti poco chiari” dei quali Le abbiamo chiesto da tempo conto, senza riscontro alcuno.
Ci dice di aver chiesto la restituzione dell’immobile, ma modi e tempi non è dato sapere in maniera ufficiale, e a fronte di un ipotetico, ingiustificato e strumentale rifiuto ha pensato bene di avallare l’ipotesi di una proroga contrattuale del contratto di comodato gratuito i cui limiti erano talmente evidenti che ha dovuto richiedere il supporto di un parere legale esterno per poterla sostenere.
L’unico evento certo e concreto nella vicenda è che questa Amministrazione, incapace di programmarne il rilancio, ha, nei fatti, decretato la morte della Campionaria, fiore all’occhiello della nostra città per oltre 60 anni. Oggi, quindi, sarebbe opportuno chiarisse meglio a quali “provvedimenti conseguenti” lei fa riferimento nella sua nota apparsa sugli organi di stampa e quale concretezza ha dato alle Sue parole.
Passiamo alla CENTRO SALENTO AMBIENTE, qui fatti e atti smentiscono con semplicità le sue argomentazioni.
– Negli ultimi 8 ANNI tre dei cinque Presidenti che si sono succeduti sono stati di nomina PD, sempre il suo partito, ossia due Segretari cittadini del Partito Democratico, rispettivamente Mele e De Matteis e l’attuale Torrone.
Quando parla di eredità, quindi, pensa ai piani integrativi ed ai contenziosi con i dipendenti tutti lasciti di queste gestioni ?
– Alla scadenza naturale della CSA del 31/12/2012, la sua Amministrazione, anziché metterla in liquidazione come tutta la città chiedeva, lo si poteva fare pur consentendole di continuare il servizio sino all’avvio degli ARO, ha fortemente voluto farla rinascere deliberandone la proroga e lo fa nello stesso Consiglio Comunale del 21-12-2012, caratterizzato dagli “inopportuni” atteggiamenti richiamati in premessa.
Perché allora oggi chiama “eredità” una CSA Spa che Lei ha deciso di far sua, allungandole la “vita” ?
– Il 9 maggio 2013 fu da noi proposta e presentata in Consiglio Comunale, controfirmata da tutte “quelle minoranze presenti in Consiglio Comunale” che oggi accusa d’incoerenza, l’istanza da Lei rigettata avente per oggetto:
“richiesta di istituzione di una Commissione Speciale di indagine, ai sensi dell’art. 16 Regolamento Comune di Galatina, sulla gestione della Centro Salento Ambiente SpA”.
Perché, quindi, oggi lancia generiche accuse quando è Lei ad aver impedito che si potesse avviare un percorso di chiarezza politica ed amministrativa su un ventennio di gestione ?
Solo su una cosa riteniamo di essere in linea con Lei Signor Sindaco, saranno i cittadini galatinesi a valutare.
Marcello Amante
Consigliere Comunale
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Movimento per il Rione Italia