Via libera, con procedura d’urgenza, all’appalto dei lavori
Chi segue da tempo lavori e peripezie del nuovo canile/rifugio comunale in C.da S. Vito, sa che i lavori erano da tempo terminati e che il tutto ha comportato un impegno di spesa, tutto a carico della ditta Orione s.r.l., di 265.000 euro distribuiti in due trance. Una prima da 250.000 ed una seconda da 15.000 causa i soliti lavori “imprevisti ed imprevedibili”
Superata, a lavori ultimati, una fase di stallo per una disputa su una particella di terreno che il Comune pretendeva che la Orione s.r.l. acquisisse e gliela consegnasse mentre la ditta Orione era di parere contrario, grazie ad un escamotage all’italiana del tipo “voi ci avete dato 15.000 euro in più per i lavori imprevisti ed imprevedibili e noi facciamo finta con quel denaro di aver fatto una permuta di pari valore con la particella di terreno e siamo pari e patta”. E così fu: pari e patta.
Dalla Determina n. 1229 del 1° luglio si apprende inoltre che con apposito atto del Segretario Generale è stato disposto il trasferimento del diritto di proprietà dalla Ditta Orione S.r.l. al Comune di Galatina per cui tutto lascia pensare che si sarebbe finalmente proceduto al bando di gara per l’assegnazione del servizio di gestione dei canili municipali.
Invece si pensa male perchè sempre dalla medesesima determina apprendiamo che ” nelle more della messa in esercizio della struttura in oggetto, ignoti hanno sottratto alcuni elementi elettrici e manomesso l’impianto idricofognante rendendo inagibile la stessa e si è provveduto a farne apposita denuncia alla Polizia di Stato di Galatina”
L’impianto, insomma, è già inagibile e ciò grazie alla cura, al controllo ed alla diligenza che, chi di dovere, rivolge verso il patrimonio pubblico. Neanche una videocamera a controllare un immobile già bello e finito, insomma quasi un invito esplicito ai ladri perchè si accomodassero e portassero via ciò di cui avevano bisogno perchè è chiaro che “gli ignoti” sapevano che ciò di cui avevano bisogno lo avrebbero trovato lì.
Oltre ad un’ulteriore perdita di tempo che significa slittamento di tutte le problematiche connesse al randagismo, che vanno dal vecchio canile rifugio in C.da Latronaca a quello privato di Noha per finire allo slittamento dei tempi per il bando di gara, che nel frangente avrà fatto la muffa nel cassetto di qualche scrivania, dobbiamo ora anche aggiungere una spesa di circa 6.820 euro.
Da quanto scritto in determina questi soldi dovrebbero essere recuperati col rimborso dalla Società Assicuratrice. Nutro, a dire il vero, tanti dubbi in proprosito perchè, per la serie che “cà nisciun è fess”, vorrei proprio vedere una Società Assicuratrice che sborserà disinvoltamente quattrini una volta che avrà accertato che non sono stati rispettati i requisiti minimi di prevenzione contro eventuali furti. Intanto, per il momento “(…) la spesa complessiva dell’intervento pari ad € 6.820,00 troverà adeguata copertura finanziaria su apposito capitolo del Bilancio 2014 in corso di approntamento e che sarà previsto in misura sufficiente“. Il resto sarà tutto da verificare.
Con la succitata Determina il Dipartimento dei LL.PP., data l’urgenza per l’utilizzo del canile, ha predisposto gli atti tecnici per il ripristino degli impianti ed ha dato il via libera all’appalto dell’intervento stabilendo che “la scelta del contraente sarà effettuata tra due ditte già presenti sul territorio con uomini e mezzi attualmente aggiudicatrici di appalti in corso d’opera ed una del posto disponibili ad intervenire immediatamente con il criterio di aggiudicazione del “prezzo più basso”.