Commercianti: “i cani sporcano ed infastidiscono”. L’ E.N.P.A.: “non quanto i bidoni della vostra spazzatura”.

RandagiCronaca/Galatina/di Redazione

Alcuni commercianti protestano contro i randagi o “cani di quartiere” del centro città. Uno in particolare, il sig. Masciullo Rodolfo, scrive una lettera con il proprio legale all’Amministrazione Comunale e la diffida.

“Detengo regolare licenza di vendita e di occupazione del suolo pubblico- si legge nella missiva- antistante i propri locali allestito con tavolini per la consumazione delle vivande.  Con cadenza giornaliera nelle ore serali, mute di cani randagi sostano nei pressi dei tavoli, nonchè sotto gli stessi, infastidendo la clientela e urinando frequentemente sulle pareti e presso i tavoli sui quali vengono consumati alimenti dagli avventori, creando notevoli disagi agli stessi”

” La lamentata situazione è contraria ad ogni forma igienica e di salute-conclude la lettera- Vi invito a provvedere immediatamente in merito alla risoluzione del detto inconveniente facendo espresso avvertimento che in difetto si agirà come per legge”.

La vicenda ha provocato una immediata reazione da parte dell’E.N.P.A. di Galatina che per bocca della sua presidente M.Rosaria Pascali ha immediatamente replicato : ” I Commercianti di Galatina sono sempre più intolleranti verso i cani che stazionano al centro. Nelle loro missive, addirittura tramite legale, parlano di “mute di cani randagi che urinano sulle pareti e presso i tavoli”… ma dico io pizzamania, eden bar, ma siete impazziti? State parlando di Bianchetto, di White, di Lucrezia, di Naomi!!!! Quali mute di randagi? E loro urinerebbero nei vostri locali?”

” Ma non eravate voi- continua la Presidente dell’ENPA- a dar loro da mangiare? Che è successo? Qualche turista con la puzza sotto il naso si è lamentato? E voi rinnegate i nostri amici? Loro se ne andranno ma noi restiamo. Se decidessimo di boicottarvi cambiereste idea? Vergognatevi di quello che scrivete. I cani da lì non si muoveranno. Fatevene una ragione!”

Conclude poi attaccando ” A proprosito di “situazione contraria ad ogni norma igienico sanitaria”, siete sicuri che non  lo sia anche quel  deposito di contenitori della vostra spazzatura all’esterno dei vostri locali? Siete sicuri che ora non saremo noi ad inviare una diffida all’assessore all’ambiente che tanto gentilmente chiude ambedue gli occhi nei vostri confronti? Faremo anche noi espresso avvertimento “che in caso di difetto si agirà come per legge”?”.